Era la fine della giornata di lavoro. Un ascensore portava in superficie i lavoratori di una miniera di platino di proprietà della Impala Platinum, in Sudafrica. Improvvisamente, il distacco e la tragedia: l’ascensore si è sganciato ed è precipitato, uccidendo undici persone sulle 86 che erano presenti. Oltre a chi perso la vita, numerosi altri minatori sono rimasti feriti e sono stati per questo ricoverati, secondo le informazioni fornite dalla stessa società. Alcuni di loro versano in gravi condizioni.
Impala Platinum temporarily halted operations at its Rustenburg mining complex in South Africa after 11 workers died and 75 were injured in what the CEO said was 'the darkest day' in the company's history https://t.co/1R3wOhiTngpic.twitter.com/fTySSRHdmk
La miniera di platino supera i mille metri di profondità
Il fatto è avvenuto a circa 150 chilometri a nord-ovest di Johannesburg. L’ascensore era sceso in profondità per recuperare i lavoratori nella miniera, che arriva ad oltre mille metri di profondità. Risalendo, aveva effettuato due fermate per far salire chi aveva finito il proprio turno. Al terzo stop, ha riferito un portavoce della società mineraria, “ha improvvisamente cominciato a riscendere”.
A quel punto, un operatore “ha tentato di seguire una procedura d’emergenza”, ma l’ascensore ha continuato a precipitare fino a ritrovarsi a colpire delle strutture, sul fondo. I soccorsi sono scattati immediatamente, ma per gli undici minatori rimasti uccisi non c’è stato nulla da fare.
Le autorità hanno aperto un’inchiesta. Non si tratta del primo e certamente neppure dell’ultimo caso di questo tipo. Il Sudafrica è estremamente ricco di minerali, ed è in particolare il primo produttore mondiale di platino. Quest’ultimo presenta una serie di applicazioni industriali (dalla chimica alla cosmetica, all’odontoiatria), ma è anche – come noto – utilizzato nel settore della gioielleria di lusso.
In Sudafrica ogni anno muoiono decine di persone nelle miniere
ran parte del platino estratto dalle miniere sudafricane è destinato all’esportazione. Così come nel caso dell’oro e dei diamanti. Secondo le statistiche ufficiali, sono 50 le persone morte nel solo 2022. E ben più pesanti sono i bilanci degli anni precedenti. Una situazione che non può che far riflettere non soltanto sulle condizioni di sicurezza nei paesi dai quali anche importiamo materie prime, ma anche sull’opportunità di continuare ad estrarre quelle che non sono strettamente necessarie per applicazioni davvero utili per la società.
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