Hai un suv? A Parigi il parcheggio potrebbe costare di più

A Parigi il comune pianifica di triplicare le tariffe di parcheggio per i suv più ingombranti, anche se elettrici o ibridi. Saranno i cittadini a decidere con un referendum.

  • Dopo aver abolito i monopattini elettrici, Parigi si rivolge ai cittadini per decidere il destino dei suv.
  • La sindaca Anne Hidalgo annuncia misure drastiche per migliorare la qualità dell’aria nel cuore della città e nelle vie maggiormente trafficate.
  • Se i parigini voteranno sì alle nuove tariffe di parcheggio, il costo del parcheggio su strada per un suv o un’auto 4×4 salirà a 18 euro all’ora in centro.

Arrivare sotto la Torre Eiffel di Parigi con un suv potrebbe costare di più, anche se ibrido o elettrico. Il 4 febbraio 2024 nella capitale francese si terrà un referendum per chiedere ai residenti di votare a favore o contro una tariffa di parcheggio specifica per le auto pesanti e più grandi delle utilitarie. All’inizio di quest’anno, Parigi ha tenuto una votazione simile per decidere se vietare gli scooter elettrici a noleggio, diventando così la prima capitale europea a metterli al bando. Ora, l’amministrazione della sindaca Anne Hidalgo ha deciso di provare a disincentivare l’utilizzo dei suv in centro città, perché questi mezzi sono maggiormente inquinanti. “È una forma di giustizia sociale“, ha detto la prima cittadina.

Un'auto elettrica a Parigi
Un’auto elettrica a Parigi © Getty Images

Un referendum contro i suv

Se i cittadini di Parigi voteranno sì il 4 febbraio, il costo del parcheggio su strada per un suv o un’auto 4×4 salirà a 18 euro all’ora nel centro di Parigi e a 12 euro all’ora nel resto della città, hanno dichiarato i funzionari. Le nuove tariffe sono circa il triplo di quelle attuali che continueranno a valere per i mezzi meno ingombranti. I prezzi si applicheranno ai veicoli con motore a combustione o ibridi di peso superiore a 1,6 tonnellate e ai veicoli elettrici di peso superiore a 2 tonnellate. La norma non si applicherà ai veicoli dei residenti della metropoli francese. L’obiettivo dichiarato è quello di limitare le emissioni e l’inquinamento atmosferico, ma non manca un risvolto sociale. “Si tratta di auto molto costose, guidate da persone che oggi non hanno ancora apportato i cambiamenti di comportamento che devono essere fatti per il clima” ha detto Hidalgo.

La sindaca ha dichiarato che l’aumento potrebbe far raccogliere 35 milioni di euro alla capitale francese. Hidalgo ha dichiarato che si tratta di agire per la crisi climatica, la sicurezza stradale e la qualità dell’aria, oltre a proteggere i 500.000 parigini che vivono nei pressi della circonvallazione principale e che subiscono le conseguenze dell’ingresso in città delle auto di grossa cilindrata. David Belliard, vicesindaco di Parigi del partito locale dei Verdi, aggiunge: “I suv costano tra i 6.000 e i 7.000 euro in più rispetto a un’auto standard e tutti gli studi delle case automobilistiche dimostrano che vengono acquistati dalle persone più ricche e con un reddito elevato. Questa misura, se applicata, sarà diretta alle persone più ricche per finanziare la trasformazione del nostro spazio pubblico per adattarsi ai cambiamenti climatici, quindi è una forma di redistribuzione sociale“.

Per una Parigi più sostenibile

Belliard e Hidalgo sperano che se una persona arrivasse a Parigi con un suv e dovesse pagare 36 euro per due ore di parcheggio, sarebbe incentivata a usare un altro mezzo di trasporto. “Si tratta di inviare un segnale forte a coloro che guidano queste auto enormi o che aspirano a farlo: in futuro vi costerà di più. Li invitiamo a usare altri mezzi di trasporto, ci sono alternative”. Se i residenti di Parigi voteranno a favore del piano, le nuove tariffe di parcheggio inizieranno la prossima primavera. Anche la città di Lione introdurrà l’anno prossimo costi di parcheggio più elevati per i veicoli più grandi.

Ma non tutti sono d’accordo: l’associazione francese degli automobilisti 40 millions d’automobilistes ha denunciato quello che ha definito un giro di vite ingiustificato e una restrizione delle libertà. Sotto la guida di Hidalgo, Parigi sta aumentando da anni la pressione sugli automobilisti incrementando i costi dei parcheggi e vietando gradualmente i veicoli diesel, espandendo al contempo la rete di piste ciclabili nella congestionata capitale. La città ha già ridotto il numero di parcheggi su strada per costringere gli automobilisti a utilizzare i parcheggi sotterranei. Adesso potrebbe toccare ai possessori di suv adattarsi alle nuove regole; non resta che attendere la decisione dei parigini.

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