Si avvicina la stagione secca e torna a crescere la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana
Dopo un periodo di relativa tregua, ad aprile la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana ha segnato un +43 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Dopo un periodo di relativa tregua, ad aprile la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana ha segnato un +43 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Intervista a Emanuela Evangelista, biologa che da oltre vent’anni vive nell’Amazzonia brasiliana e si batte contro la deforestazione.
La deforestazione dell’Amazzonia brasiliana sta tornando agli altissimi livelli di inizio Duemila. C’entra Bolsonaro, ma il processo si è messo in moto da prima.
Durante l’anno appena trascorso la foresta tropicale è andata distrutta a ritmi allarmanti. Preoccupano soprattutto i dati in arrivo dal Brasile.
Bolsonaro è accusato di persecuzione degli indigeni brasiliani e della distruzione dell’Amazzonia. Intervista agli avvocati che stanno portando il caso alla Corte penale internazionale.
Con la morte di Amoim Aruká finisce per sempre la storia del popolo indigeno Juma. Esprimono dolore, e rabbia, le associazioni dell’Amazzonia brasiliana.
Una rara fotografia scattata dalla Nasa mostra i gravi danni provocati dai cercatori d’oro in Perù, che abbattono alberi e disperdono mercurio.
Mentre l’Amazzonia brucia, legno, soia e carne inondano i nostri mercati. Nella puntata di Presadiretta dell’8 febbraio si indagano i meccanismi di questo sistema corrotto.
Un accordo tra i commercianti di soia ha fatto sì che in dieci anni siano stati risparmiati 18mila chilometri quadrati di terra dalla deforestazione in Amazzonia.
Ecocidio. È questo il reato per cui il presidente brasiliano in carica, Jair Bolsonaro, rischia il processo alla Corte penale internazionale.