Armi e aborto, la svolta reazionaria del Texas
In Texas nuove leggi consentono di comprare armi con estrema facilità e impediscono gli aborti oltre la sesta settimana di gravidanza.
In Texas nuove leggi consentono di comprare armi con estrema facilità e impediscono gli aborti oltre la sesta settimana di gravidanza.
Dopo due settimane di proteste, non è ancora stata pubblicata la controversa sentenza della Corte costituzionale che di fatto vieta l’aborto in Polonia.
Amy Coney Barrett è il nuovo giudice della Corte suprema statunitense. Si definisce un’originalista, motivo per cui le sue idee preoccupano i democratici.
Da una settimana grandi proteste stanno riempiendo le strade di numerose città polacche, dopo che la Corte costituzionale ha reso praticamente impossibile alle donne ricorrere all’aborto. Con una sentenza del 22 ottobre la Polonia ha infatti escluso la possibilità di abortire anche in caso di malformazioni del feto, rendendolo solamente legale in caso di incesto,
Per le donne polacche, d’ora in poi sarà pressoché impossibile ricorrere all’aborto. È il risultato di una sentenza della Corte costituzionale.
Il Ruanda ha annunciato la liberazione di 50 donne detenute per aver abortito. Dal 2018, l’interruzione di gravidanza è consentita ma solo in alcuni casi.
Il Parlamento della Nuova Zelanda ha votato a favore di una legge per depenalizzare l’aborto, pratica considerata illegale dal 1977. Un’altra grande nazione compie un passo avanti verso i diritti delle donne.
Dopo un lungo iter, il Senato dell’Argentina ha approvato la depenalizzazione dell’aborto. Il paese è la prima grande nazione dell’America Latina a garantire questo diritto.
Netflix ha dichiarato che sposterà dalla Georgia i suoi investimenti se dovesse passare la legge che rende illegale l’arborto dopo la sesta settimana di gravidanza.
L’Alabama introduce la legge sull’aborto più severa degli Stati Uniti d’America. I medici sono equiparati agli assassini e rischiano dai 10 ai 99 anni di prigione.