Cop29, se persino Exxon chiede a Trump di restare nell’Accordo di Parigi
L’ad del colosso statunitense, Darren Woods, ha parlato dalla Cop29 di Baku. Exxon prevede di investire nella transizione oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027.
L’Accordo di Parigi è un accordo internazionale firmato nel dicembre 2015 nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Il suo obiettivo principale è quello di mitigare i cambiamenti climatici limitando l’aumento della temperatura media globale a ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali, e di perseguire gli sforzi per limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C. L’accordo prevede che i paesi adottino misure di mitigazione delle emissioni di gas serra, stabilendo obiettivi nazionali di riduzione e presentando piani dettagliati per raggiungerli. Inoltre, l’accordo include disposizioni per il finanziamento, la trasparenza e l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’Accordo di Parigi è entrato in vigore nel novembre 2016 ed è stato ratificato da quasi tutti i paesi del mondo, dimostrando un impegno globale per affrontare la crisi climatica.
L’ad del colosso statunitense, Darren Woods, ha parlato dalla Cop29 di Baku. Exxon prevede di investire nella transizione oltre 20 miliardi di dollari entro il 2027.
Ogni anno si spendono almeno 1.800 miliardi di dollari in sussidi dannosi per l’ambiente che causano la distruzione di ecosistemi e l’estinzione di specie.
La Turchia è il 191esimo stato ad aver ratificato l’Accordo di Parigi. Il parlamento di Ankara ha approvato la scelta all’unanimità.
Dopo l’Accordo di Parigi del 2015, più la maggior parte dei progetti per la costruzione di nuove centrali a carbone è stata abbandonata.
Per uno studio americano, le incertezze nel calcolo delle emissioni di metano degli allevamenti comprometterebbero il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
24 associazioni e 179 persone hanno portato lo Stato davanti al tribunale civile di Roma per costringerlo ad adottare politiche ambientali più ambiziose.
Alok Sharma, presidente della Cop 26, ha confermato che l’evento non sarà unicamente online, nonostante i problemi legati alla pandemia.
Con l’attuale legge tedesca per il clima, il peso del taglio alle emissioni ricadrà sulle spalle dei giovani. A dirlo è la Corte costituzionale.
I cambiamenti climatici minacciano l’esistenza del ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande delle Alpi. Solo noi possiamo riscrivere il suo destino.
Il 19 febbraio 2021, dopo tre mesi dall’uscita voluta dall’allora presidente Donald Trump, gli Stati Uniti sono rientrati nell’Accordo di Parigi.