Guinea Equatoriale, l’ascesa senza declino di Teodoro Obiang Nguema
Da quando è diventato presidente della Guinea Equatoriale nel 1979, l’Italia ha avuto 33 governi. Lui, invece, è rimasto lì, impossessandosi dello Stato.
Da quando è diventato presidente della Guinea Equatoriale nel 1979, l’Italia ha avuto 33 governi. Lui, invece, è rimasto lì, impossessandosi dello Stato.
Il numero di persone che soffrono la fame in Africa occidentale e centrale potrebbe raggiungere i 48 milioni nel 2023. Il monito di Fao, Unicef e Wfp.
Le proteste di marzo in Senegal hanno aperto un vaso di pandora. Economia, politica, migrazioni e diritti delle donne: qual è la storia e la situazione del paese.
Un centro per la comunità Lgbt+ in Ghana è stato costretto a chiudere dopo un raid della polizia. 67 celebrità nere hanno lanciato un appello al presidente.
Oltre alle proteste in Nigeria, anche la Guinea Conakry e il Camerun sono sconvolti dall’impunità con cui agiscono le forze di sicurezza. E la distanza tra popolazione e governi aumenta spaventosamente.
Un contrabbando milionario di legno di palissandro vede coinvolti gruppi ribelli senegalesi, autorità governative gambiane e imprenditori cinesi.
È scomparso a Parigi, all’età di settantanove anni, il musicista e compositore nigeriano Tony Allen. Un artista insostituibile, probabilmente “il miglior percussionista mai esistito” per usare le parole di Brian Eno. Il pioniere, insieme a Fela Kuti, dell’afrobeat, avvincente crocevia ritmico tra funk, jazz e musica africana. Ma anche l’umile e instancabile sperimentatore, consapevole delle
Un barcone con 150 migranti a bordo è naufragato la sera del 4 dicembre al largo della Mauritania, in Africa occidentale. 83 persone sono riuscite a salvarsi, ma almeno 58 sono annegate, mentre altre risultano ancora disperse.
Un tempo rigogliosa custode di baobab millenari, simbolo della cultura subsahariana, la foresta di Bandia in Senegal è diventata nel giro di vent’anni una distesa di crateri. La colpa è di un cementificio che ora potrebbe addirittura incrementare le attività di estrazione.
Secondo un recente rapporto di Greenpeace, la produzione di farina di pesce per l’acquacoltura minaccia i mari e ruba il sostentamento alle popolazioni dell’Africa occidentale.