
Non stiamo facendo progressi nella lotta contro la fame nel mondo
Da tre anni i numeri della fame del mondo non accennano a diminuire e non si registrano passi avanti verso gli obiettivi di sostenibilità per il 2030.
Da tre anni i numeri della fame del mondo non accennano a diminuire e non si registrano passi avanti verso gli obiettivi di sostenibilità per il 2030.
Gli studiosi della piattaforma congiunta Fondazione Umberto Veronesi-Neuromed hanno osservato che un consumo quotidiano di tre cucchiai di olio d’oliva si associa a un ridotto rischio di mortalità per il cancro.
Diffuso nella cucina mediterranea e mediorientale, il bulgur è grano duro integrale spezzato, che viene cotto al vapore, essiccato e macinato.
Dotato di note acidule e tinte sgargianti, il frutto della passione spicca anche per le sue proprietà benefiche. E la versatilità in cucina.
La produzione industriale ha portato a diete ricche di grassi, sale e zuccheri aggiunti e povere di micronutrienti. Un libro contro le trappole alimentari aiuta a prenderne consapevolezza.
Ricercatori neozelandesi hanno osservato che il consumo di kiwi apporta benefici per la salute mentale in poco tempo.
Fagioli, lenticchie, ceci, fave, piselli, soia: tra gli alimenti vegetali i legumi sono i più nutrienti, ricchi in fibre e proteine di qualità.
Uno studio effettuato su persone sopravvissute al tumore al colon retto ha evidenziato che il consumo quotidiano di fagioli migliora la salute dell’intestino e regola i processi immunitari e infiammatori.
Un progetto europeo che unisce ricercatori e aziende sta studiando come produrre microalghe in modo sostenibile, per promuoverne l’uso a tavola come alimento nutriente e a basso impatto.
Lo studio P(f)asta di Greenpeace evidenzia come i Pfas passino dall’acqua contaminata al cibo attraverso la cottura. La bollitura non distrugge questi composti pericolosi, prossimi al divieto mondiale.