Solo il contatto con la terra può guarire un mondo ferito dall’essere umano
La seconda edizione di Siamo fatti di terra vuole far riflettere sul fatto che ciò che fa bene all’ambiente e alla Terra, fa bene alle persone.
La seconda edizione di Siamo fatti di terra vuole far riflettere sul fatto che ciò che fa bene all’ambiente e alla Terra, fa bene alle persone.
Le miscele sostenibili Lavazza, presentate ufficialmente al pubblico a fine gennaio 2021, sono state premiate con la Golden medal per l’altissima qualità.
Io potentino e Magazzini sociali, vincitori del premio Non sprecare, recuperano le eccedenze alimentari per garantire a tutti il diritto al cibo.
Quando sfogliamo il menu di un ristorante siamo ormai abituati a imbatterci in piatti vegetariani, vegani, gourmet, per bambini. Immaginiamo però di avere una possibilità in più, quella di scegliere le pietanze che provocano il minore impatto sul clima. Accade negli Stati Uniti grazie al World resources institute (Wri) che ha coniato un logo ad
Quattro ragazze, un profilo Instagram, un obiettivo: creare consapevolezza sul tema della sostenibilità e fornire preziosi consigli a chiunque voglia ridurre il proprio impatto sull’ambiente.
Con la guida Michelin 2021 è stata istituita la stella verde, un prestigioso riconoscimento per i ristoratori attivi sul fronte della sostenibilità.
Locanda Margon, guidata dallo chef Edoardo Fumagalli che ha firmato le ricette naturali di LifeGate, ha mantenuto la sua stella nella guida Michelin 2021.
Il 16 novembre 2010 la dieta mediterranea diventava Patrimonio dell’Umanità. Oggi è più che mai un modello alimentare sano e sostenibile, ma occorre recuperarla.
Nato durante il lockdown, Babaco Market è il primo delivery italiano di frutta e verdura contro lo spreco che ha già fatto risparmiare quasi dieci tonnellate di cibo, di cui ben sei concentrate nel mese di settembre. “Operativo dallo scorso giugno, il servizio”, dice il founder e Ceo di Babaco Market, Francesco Giberti, “ora copre
Il sistema zootecnico sta rubando le risorse naturali alle generazioni future, ma invertire la rotta si può, a partire dall’Europa. L’indagine di Greenpeace.