L’industria del latte non è meno crudele di quella della carne
In Italia, ogni anno, più di 2 milioni di mucche sono sfruttate nell’industria del latte. La sofferenza che subiscono questi animali deve finire.
In Italia, ogni anno, più di 2 milioni di mucche sono sfruttate nell’industria del latte. La sofferenza che subiscono questi animali deve finire.
Gli eurodeputati hanno votato contro l’estensione della direttiva europea sulle emissioni industriali agli allevamenti intensivi di bovini.
Il 24 maggio, la Commissione Petizioni del Parlamento europeo ha dato pieno sostegno alla petizione depositata da Animal Equality a giugno 2022 che chiede di porre fine allo sfruttamento dei polli a rapido accrescimento.
Migliaia di mucche sono morte in un incendio in Texas, il più grave dal 2013 per numero di capi coinvolti.
Secondo uno studio, le emissioni del settore alimentare basteranno, da sole, a superare l’obiettivo degli 1,5 gradi di aumento della temperatura media globale.
Per la transizione verso sistemi alimentari sostenibili occorre diminuire la produzione di proteine ad alto impatto ambientale e climatico: dai legumi agli insetti, abbiamo raggruppato in una lista le alternative proteiche alla carne.
L’Efsa raccomanda di eliminare le gabbie e le mutilazioni per migliorare il benessere animale, ma per i produttori europei questo si rifletterebbe nell’aumento del costo della carne.
Per la Commissione europea, in alcune zone d’Italia l’inquinamento delle acque da nitrati non sta migliorando o si sta aggravando.
Quella degli animali allevati in gabbia è una vita di crudeltà e costrizioni. Eliminare le gabbie significa realizzare una transizione giusta per tutti.
Gli allevamenti-grattacielo di maiali sono un’idea cinese per “migliorare” la produttività. È quasi superfluo affermare che ci sono dubbi e critiche.