
Ecuador, indigeni in rivolta contro il gas flaring che avvelena la foresta amazzonica
Il gas flaring nella foresta amazzonica ecuadoriana esiste ancora, nonostante il no del tribunale. E gli indigeni scendono in piazza per protestare.
Il gas flaring nella foresta amazzonica ecuadoriana esiste ancora, nonostante il no del tribunale. E gli indigeni scendono in piazza per protestare.
Siccità e deforestazione stanno compromettendo la salute dell’Amazzonia: secondo una nuova ricerca, i danni diventeranno presto irreversibili.
Una tribù incontattata appena scoperta è già a rischio di estinzione. Anzi sterminio. Succede in Brasile dove Bolsonaro è già stato accusato tre volte di genocidio.
Quello del 2022 è stato il gennaio con il tasso di deforestazione più alto degli ultimi 15 anni. L’Amazzonia sta pagando le politiche di Bolsonaro.
In Ecuador i nativi potranno fermare i progetti pericolosi per l’Amazzonia. Lo ha stabilito la corte costituzionale con una sentenza storica.
La moratoria per proteggere la foresta amazzonica dalle coltivazioni di soia è stata ritenuta come una vittoria. Nonostante ciò, ha alcuni punti deboli.
L’Amazzonia è diventata un’aula alternativa durante la pandemia. Ora la foresta educativa di Batraja, in Bolivia, sopravvive per insegnare il valore della natura.
Le foreste del Perù sono costellate di piccole miniere d’oro illegali in cui si fa largo uso di mercurio. Una sostanza velenosa che resta nell’ambiente.
Solo dopo la fine della Cop26 sono stati pubblicati i dati aggiornati sulla deforestazione in Amazzonia. I peggiori degli ultimi 15 anni.
Con l’aumento delle temperature, alcune specie di uccelli dell’Amazzonia si stanno rimpicciolendo, ma stanno parallelamente sviluppando ali più grandi.