
Circuit breaker labs, quando i rifiuti elettronici si trasformano in gioielli
Oltre al design moderno ed ecologico, i gioielli di Circuit breaker labs presentano una valida soluzione al problema dei rifiuti elettrici ed elettronici.
Oltre al design moderno ed ecologico, i gioielli di Circuit breaker labs presentano una valida soluzione al problema dei rifiuti elettrici ed elettronici.
Con una filiera produttiva etica al cento per cento, valorizzando il lavoro artigiano e difendendo la legalità in Calabria, il marchio Cangiari ha dato nuova vita all’antica tradizione della tessitura portandola a sfilare in tutto il mondo. È stato selezionato dall’Associazione per il disegno industriale (Adi) all’interno dell’Index 2016 tra i migliori progetti di design per il sociale.
Nella periferia della capitale del Madagascar Antananarivo, Violette e Dieudonné, una coppia malgascia fuori dal comune, hanno concretizzato un sogno: creare un’impresa sociale solidale, innovativa e autarchica che dà lavoro, nutre e educa in modo sostenibile centinaia di persone. Donné Vy non è solo un’officina per la lavorazione del ferro riciclato, ma una vera e propria comunità autosufficiente.
Materiale usato nei secoli per la realizzazione di statue religiose, presepi, carri di carnevale, cavalli a dondolo, giocattoli, suppellettili e allegorie, la cartapesta ha radici lontane ed è uno dei più antichi esempi di riciclo perché per produrla si utilizza materiale cartaceo di recupero, unito a collanti naturali. Un materiale povero che la designer Francesca Carallo trasforma in oggetti
Il progetto Tsara, che significa “bello” in lingua malgascia, utilizza il design come strumento per creare sviluppo economico sostenibile. Il designer Giulio Vinaccia ha ideato il progetto, nato nel 2014, assieme all’Organizzazione delle Nazioni unite per lo sviluppo industriale (Unido) e il finanziamento di Norad, l’agenzia norvegese per la cooperazione allo sviluppo. Unendo i talenti di donne
La mostra Scraps, Fashion Textiles and Creative Reuse (ritagli, tessuti di moda e riuso creativo) al Cooper Hewitt Museum di New York fino a aprile 2017 affronta il tema degli scarti dell’industria tessile attraverso il lavoro di riuso creativo di tre artiste internazionali: Luisa Cevese, italiana, Christine Kim, americana e Reiko Sudo, giapponese. Protagonista della mostra
Villa Necchi Campiglio, di proprietà del Fai, apre le porte al pubblico con una mostra sulla moda che vede protagonista Isabelle de Borchgrave e le sue opere.
Che il vostro obiettivo sia una gita o un’intera vacanza, il Parco dei Nebrodi è il luogo che fa per voi: ecco cosa non perdere, grazie alla app e al sito Sentieri Stagionali
L’ultima tendenza sul web sono i gioielli con latte materno, che le mamme possono personalizzare a proprio piacimento. Ma c’è chi lo giudica un fenomeno da fanatiche
È un luogo splendido da visitare perché trasmette la passione per l’antica arte che custodisce: la Fornace Curti a Milano (via Tobagi 8, zona sud) produce cotto dal 1400 affiancando alla tradizione della tecnica un’innovativa visione aziendale. Un bell’esempio del saper fare degli artigiani italiani che va diffuso, valorizzato e fatto conoscere alle nuove generazioni.