
Raggiunta l’intesa con Ankara. I profughi siriani saranno rispediti in Turchia
L’Ue ha raggiunto un’intesa con il governo di Ankara che prevede il rinvio dei profughi siriani sul territorio turco. In cambio di 3 miliardi di euro.
L’Ue ha raggiunto un’intesa con il governo di Ankara che prevede il rinvio dei profughi siriani sul territorio turco. In cambio di 3 miliardi di euro.
L’attrice americana ha visitato i rifugiati nella valle di Bekaa, in Libano. Puntando il dito contro i governi che non agiscono per fermare la guerra.
Assieme a guerre nei mari della Cina, shock petroliferi, interventi in Siria e implosioni dell’euro, gli specialisti dell’Economist Intelligence Unit che calcolano i rischi per la rivista economica inglese The Economist hanno annunciato che Donald Trump sarebbe nella lista dei “primi 10 rischi globali”, se verrà eletto presidente degli Stati Uniti. Addirittura, i rischi
Lo Stato Islamico si sovvenziona soprattutto con le vendite in nero del petrolio del Medio Oriente. Ora sta per prendere il controllo del quello della Libia. Ancora una volta è il petrolio che rischia di mettere in moto guerre e incrinare la pace nel mondo. Oltre alle tensioni politiche, al terrorismo, e alla diffusione delle armi, il petrolio è
Fotografie e filmati dell’Unicef raccontano il terribile impatto della guerra in Siria sui milioni di bambini nati dall’inizio del conflitto (e non solo).
Un nuovo attentato ha scosso domenica la centralissima piazza Kiliay di Ankara, in Turchia. Autori del gesto due kamikaze.
Sono passati cinque anni dall’11 marzo del 2011, il giorno in cui in Giappone si è verificato il disastro naturale più grave degli ultimi dieci anni. L’incidente alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi è avvenuto in seguito a un maremoto di magnitudo 9.0, talmente forte che ha spostato permanentemente più di due metri a est
L’energia elettrica rinnovabile prodotta dalle celle servirà per alimentare l’impianto di depurazione dell’acqua che serve milioni di cittadini di Londra.
Nel 2008 la produzione nazionale era pressoché nulla, circa due megawatt. Poi una brillante imprenditrice, Wandee Khunchornyakong, ribattezzata la regina tailandese del solare, ha ottenuto le autorizzazioni per costruire 34 impianti fotovoltaici nelle soleggiate zone rurali nordorientali della Thailandia. La ricerca dei finanziamenti inizialmente è stata molto difficile perché erano in pochi a credere che
Alcune grandi imprese hanno deciso di soddisfare le richieste dei consumatori e hanno eliminato l’olio di palma dai propri prodotti.