
Incendi in Australia. Estensione, gravità e conseguenze di un dramma ambientale
La lista di vittime umane e animali degli incendi in Australia continua a crescere, il fumo è arrivato perfino in Sudamerica e, forse, una specie si è già estinta.
La lista di vittime umane e animali degli incendi in Australia continua a crescere, il fumo è arrivato perfino in Sudamerica e, forse, una specie si è già estinta.
Gli ecologi dell’università di Sydney hanno provato a quantificare le vittime animali dei roghi. Le stime sono spaventose.
Con la media di 41,9 gradi centigradi di mercoledì 18 dicembre, e picchi di oltre 47 gradi, le temperature in Australia sono le più alte mai registrate.
I roghi hanno causato il rilascio di enormi quantità di CO2, pari a quasi la metà delle emissioni annuali dell’Australia.
Gli animali, che vivevano in isole remote nell’oceano Indiano e nel Pacifico, sono morti intrappolati nei detriti di plastica.
I grandi incendi boschivi hanno bruciato parte delle foreste di tutta la regione, tra cui il 20% del parco delle Blue mountains.
Behrouz Boochani è tornato in libertà nel corso di questa intervista. Lo scrittore curdo è stato tenuto prigioniero per sei anni in Papua Nuova Guinea dal governo autraliano.
Centinaia di koala sono morti negli incendi che stanno mettendo l’Australia orientale in ginocchio, minacciando la sopravvivenza di una specie già sull’orlo dell’estinzione.
Decine e decine di incendi precoci stanno devastando l’Australia. Minacciata anche la metropoli di Sydney. Paura per il caldo e i venti sostenuti.
I prossimi saranno due anni di record per l’Australia. Sono previste infatti nuove installazioni per circa 16 GW di nuova energia rinnovabile, tra solare ed eolico. Tra questi ci sono almeno 6 GW di progetti su larga scala, di cui 2,5 GW di nuovi parchi solari e 3,5 GW di impianti eolici. Una crescita esponenziale