
La regina dell’avorio condannata a 15 anni di carcere per il traffico di elefanti, finalmente
La cinese Yang Feng Glan, arrestata nel 2015, era al vertice di un’organizzazione criminale responsabile del traffico internazionale illegale di avorio.
La cinese Yang Feng Glan, arrestata nel 2015, era al vertice di un’organizzazione criminale responsabile del traffico internazionale illegale di avorio.
Dopo il ritrovamento di 87 carcasse di elefanti in Botswana, uno dei pochi santuari rimasti sulla Terra, il fondatore di Elephant action league mette in luce cosa non funziona nella lotta al bracconaggio, sul campo.
La verità dietro al bracconaggio di elefanti e rinoceronti per il commercio di avorio e di corni che sta portando all’estinzione queste specie è svelato nel documentario The last animals della fotoreporter di guerra Kate Brooks.
Un rapporto della ong britannica Ifaw ha denunciato un diffuso traffico illegale di specie animali protette online.
Esmond Martin, uno dei principali investigatori al mondo nel commercio illegale d’avorio, è stato trovato morto nella sua abitazione di Nairobi.
Hong Kong era uno dei centri nevralgici dello smistamento di avorio. La decisione del governo di vietarne il commercio è tra le più importanti per la vita degli elefanti che ogni anno vengono uccisi per le loro zanne.
con la collaborazione di Elisabetta Scuri Nel documentario Caccia all’avorio la persona di cui vi stiamo per parlare compare nel momento in cui le zanne di elefanti uccisi barbaramente nel continente africano arrivano nello snodo più importante al mondo per il mercato nero, quello cinese di Hong Kong. Qui, gran parte dell’avorio illegale frutto del
La Cina sta compiendo un passo dopo l’altro per sradicare il commercio di avorio. Da oggi, 31 dicembre 2017, entra in vigore il divieto di compravendita dell’avorio. Tutti gli esperti la definiscono una mossa decisiva per ridurre il massacro degli elefanti, che ora sono a rischio di estinzione proprio per colpa delle loro splendide, maestose zanne. La richiesta di
La sua è una delle organizzazioni anti-bracconaggio tra le più particolari che esistano, così abbiamo chiesto al fondatore Andrea Crosta cosa pensa di chi prova piacere nell’uccidere animali. E un’opinione sulla vicenda dei trofei di caccia negli Stati Uniti.
Un gruppo di fotografi si è coalizzato per mostrare il vero volto del commercio illegale di fauna selvatica. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza su queste attività spietate e omaggiare gli eroi che lottano per porvi fine.