Le grandi banche continuano a distribuire miliardi a pioggia per carbone e petrolio
Oltre 2.500 miliardi di euro: sono i soldi che le grandi banche hanno iniettato nel settore delle fonti fossili dalla firma dell’Accordo di Parigi al 2019.
Oltre 2.500 miliardi di euro: sono i soldi che le grandi banche hanno iniettato nel settore delle fonti fossili dalla firma dell’Accordo di Parigi al 2019.
Il World economic forum 2020 punta sulla sostenibilità, ma per Greenpeace sconta una contraddizione: le banche presenti finanziano ancora carbone e petrolio
Lo sponsor di Roger Federer è una banca che finanzia i combustibili fossili. Finito nel mirino degli ambientalisti, il campione promette di intervenire.
La banca centrale inglese introdurrà gli stress test climatici, per capire se banche e assicurazioni siano in grado di reggere agli shock ambientali.
I danni dei cambiamenti climatici hanno effetto anche sulla sostenibilità del sistema finanziario. E i fallimenti delle banche diventeranno sempre più frequenti, secondo uno studio.
I rinoceronti neri sono in pericolo, ma si fatica a trovare risorse per i costosi progetti di salvaguardia. Allora entra in gioco un’assoluta novità nel mondo della finanza: il bond rinoceronte.
Con le tute e le maschere di Dalí, come nella Casa di carta, gli attivisti di Fridays for future si sono schierati di fronte alle banche che si ostinano a finanziare i combustibili fossili.
A sorpresa, decine di attivisti hanno organizzato un sit-in davanti alle più grandi banche della Svizzera, che si ostinano a finanziare carbone e petrolio.
Nel 2020 entrerà in circolazione Libra, la nuova criptovaluta progettata da Facebook insieme ad altre 27 grandi aziende. Funzionerà grazie alla blockchain.
La Banca d’Italia ha deciso di modificare le modalità di gestione dei propri investimenti finanziari, privilegiando le imprese con le migliori prassi ambientali, sociali e di governance.