
10 anni di Csr. Il caso Autogrill
Dal primo rapporto di sostenibilità di Autogrill, alla collaborazione con Slowfood e la Fao. La sostenibilità vista come leva per migliorare l’azienda.
Dal primo rapporto di sostenibilità di Autogrill, alla collaborazione con Slowfood e la Fao. La sostenibilità vista come leva per migliorare l’azienda.
Uno studio condotto da Io Sustainability e Babson College svela quanto vale fare una buona Csr. Aumento degli investimenti e della produttività in primis.
Quanto è ampia la distanza tra le dichiarazioni ufficiali e il trattamento realmente riservato al cliente, per i grandi player della telefonia mobile? Sul bilancio di sostenibilità del gruppo inglese, leader mondiale e con oltre 30 milioni di clienti in Italia, si leggono frasi come queste: “Investire nel sociale (…) per fare ‘rete’ con un
La birra ufficiale del Padiglione Italia svela a Expo i numeri del bilancio di sostenibilità. Meno 7500 tonnellate di CO2, mentre aumenta la produzione.
A cinque anni dal lancio del programma Brewing a Better World, Heineken Italia presenta i primi risultati e una birra realizzata utilizzando energia fotovoltaica.
Un anno importante per l’azienda di Torino, che ha fatto della Csr una delle strategie aziendali. Altra dimostrazione del perché essere sostenibili paga.
In base al bilancio di sostenibilità del 2014 dell’azienda automobilistica svedese è stata evitata l’emissione di 40 tonnellate di CO2.
È pronta la versione finale del Protocollo di Milano che sarà diffusa in occasione di Expo 2015. Il Protocollo, una sorta di carta costituzionale del cibo promosso da Barilla attraverso il suo Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), fissa sulla carta impegni concreti per combattere lo spreco alimentare, favorire l’agricoltura sostenibile e contrastare fame
Autogrill SpA non conosce crisi: conta quasi 10mila dipendenti, e registra delle entrate pari a quasi 6 miliardi di euro l’anno di cui oltre 4 solo nella ristorazione, con un incremento annuale dell’utile netto spesso a due cifre. Azienda all’apparenza parecchio marketing-oriented, ha preso curiosamente posizione – già da alcuni anni – a favore di
Nel prossimo futuro saremo in grado di produrre l’energia che ci serve, molti dei beni di cui abbiamo bisogno e di muoverci senza dover possedere un mezzo.