La dieta mediterranea con alimenti bio migliora il microbiota intestinale. Lo studio
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Perché è importante mangiare biologico? I cibi bio sono più ricchi di sostanze benefiche per la salute? A conti fatti, costano davvero di più? Come si riconosce un prodotto coltivato con il metodo bio? E quali sono i vantaggi per l’ambiente? Se cerchi una risposta approfondita in queste pagine trovi le notizie e gli studi scientifici più recenti ed accreditati sul mondo dell’agricoltura biologica e sostenibile, quella che rispetta la biodiversità, attenta alle tradizioni ma aperta alle innovazioni tecniche e scientifiche. È un modo di coltivare e allevare, quello bio, senza pesticidi e antibiotici, in grado di sfamare il mondo con prodotti sani e di qualità, che rispettano il lavoro delle persone, il benessere degli animali, le risorse e la salute del Pianeta. Per questo il biologico ha un ruolo sempre più fondamentale nella transizione agroecologica verso sistemi alimentari sostenibili che siano in grado di contrastare i cambiamenti climatici – e non di alimentarli – di garantire la sicurezza alimentare, di ridurre gli sprechi, di utilizzare al meglio le risorse naturali. La Commissione europea ha fissato l’obiettivo di raggiungere “almeno il 25 per cento dei terreni agricoli della Ue ad agricoltura biologica e un aumento significativo dell’acquacoltura biologica entro il 2030” e per questo ha proposto un Piano di azione europeo per il biologico per stimolare la produzione e l’acquisto di prodotti bio. Dal 2022 l’Italia ha una legge sul biologico che tutela e promuove questo settore, fiore all’occhiello del nostro Paese che in Europa vanta la maggiore incidenza di superficie bio sul totale della superficie agricola, oltre al maggior numero di produttori bio.
Secondo una ricerca dell’Università di Tor Vergata, la dieta biologica mediterranea aumenta i batteri buoni nell’intestino e diminuisce quelli cattivi.
Cooperativa Girolomoni vince uno dei premi Eu Organic Awards. Perché? No, per chi: con la sua filiera di lavorazione della pasta 100% italiana certificata equa e solidale, garantisce compensi equi agli agricoltori e l’eccellenza nel piatto ai consumatori.
Il governo è al lavoro sul decreto “contaminazioni” per l’agricoltura biologica che prevede limiti di tolleranza più elevati per i residui accidentali. Un testo che fa discutere.
Chi sono e cosa ci hanno raccontato del loro lavoro i vincitori dei premi per il biologico della Commissione europea.
All’interno di “In Cibo Civitas”, un progetto educativo per i giovani, Slow Food Italia lancia le 7 azioni per il clima, piccole ma fondamentali abitudini alimentari per il futuro del Pianeta.
Con il suo titolo provocatorio, il libro di Famiano Crucianelli sottolinea l’urgenza di rimettere l’agricoltura al centro per rispondere alle sfide dei cambiamenti climatici, della sicurezza alimentare e della coesione sociale.
Il 9 marzo la Festa del Bio arriva a Milano: focus dell’edizione 2024, il ruolo delle donne nella transizione ecologica.
Due esperte di nutrizione hanno raccontato in una conferenza i loro studi sui benefici di una dieta mediterranea con cibo biologico e le loro proposte per renderla accessibile a tutti.
I dati sul mercato del biologico esposti al Sana di Bologna raccontano di una ripresa dei consumi domestici e di italiani che vorrebbero essere più informati sul bio.
Sana 2023 torna a Bologna con un’edizione interamente B2B che accoglierà i professionisti del settore del biologico e del naturale. Novità i focus sui prodotti veg e free from.