Francia, nuova ondata di caldo estremo: 28,1 gradi nei Pirenei Atlantici
Battuto a distanza di sole due settimane il record di caldo invernale registrato in Francia: “Colpa dei cambiamenti climatici”.
Battuto a distanza di sole due settimane il record di caldo invernale registrato in Francia: “Colpa dei cambiamenti climatici”.
I dati del servizio europeo Copernicus hanno confermato che il 2019 è stato il secondo più caldo di sempre. A 0,04 gradi centigradi dal record assoluto.
Con la media di 41,9 gradi centigradi di mercoledì 18 dicembre, e picchi di oltre 47 gradi, le temperature in Australia sono le più alte mai registrate.
Di mese in mese, le temperature del 2019 continuano a battere ogni record. Dimostrando in modo inequivocabile l’avanzata del riscaldamento globale.
Temperature torride per 200 giorni all’anno, inondazioni in zone tradizionalmente aride: è il futuro che attende il Medio Oriente, se l’umanità non riuscirà ad arginare i cambiamenti climatici.
Un autorevole studio francese rivede al rialzo le previsioni sul riscaldamento globale nel 2100. Nello scenario peggiore, si potrebbe arrivare a 7 gradi.
Il ministero della Salute francese ha indicato in quasi 1.500 il totale delle vittime del caldo estremo che ha colpito la nazione europea durante l’estate
Per la prima volta, all’inizio di agosto la stazione sciistica di Les Deux Alpes ha chiuso per mancanza di neve. Causata dalle ondate di caldo estremo
L’ondata di caldo che ha colpito la Francia ha costretto la compagnia Edf a bloccare i reattori nucleari della centrale di Golfech, nella regione Occitania.
Un’inondazione senza pioggia: accade a Zermatt, ai piedi del Cervino, a causa del caldo record che ha fatto fondere una parte del ghiacciaio.