La Cop29 di Baku inizia con un accordo sul mercato globale dei carbon credits
La giornata inaugurale della Cop29 segna un passo avanti sul mercato internazionale dei carbon credits. Ma senza un reale dibattito.
La giornata inaugurale della Cop29 segna un passo avanti sul mercato internazionale dei carbon credits. Ma senza un reale dibattito.
Il sistema di scambio delle quote di emissione dell’Unione europea (Eu Ets) diventa più ampio e più severo. È quanto ha deciso il Parlamento europeo.
I crediti di carbonio sono acquistabili dalle aziende che vogliono investire in progetti green in maniera proporzionale al volume di inquinamento prodotto.
Stop Global Warming è la campagna per tassare la CO2, ideata da Marco Cappato e sostenuta da migliaia di scienziati. Tra i testimonial anche Nina Zilli.
Le città ce la stanno mettendo tutta per ridurre i loro effetti negativi sul clima. Liverpool lancia una scommessa: vuole avere un impatto, ma positivo.
Il 5 giugno si celebra il World environment day, giornata istituita dall’Onu per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente umano, nel 1972, durante cui ha preso forma il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
Immaginate una borsa dove una folla di broker si agita per vendere e comprare. Telefonate, strette di mano, grida. Ma c’è qualcosa di diverso. Gli agenti finanziari non si scambiano azioni, ma… alberi.
In Nuova Zelanda un’azienda vinicola ha deciso di indicare sull’etichetta delle bottiglie del proprio “Sauvignon blanc” la quantità di CO2 emessa in atmosfera per ogni calice da 125 millilitri bevuto. L’indicazione dell’impronta ecologica varia a seconda del paese in cui la bottiglia viene venduta. Per esempio, in Nuova Zelanda – dove il vino viene