Beyond net zero, l’evento per confrontarsi sui temi della sostenibilità
Giovedì 1° dicembre a Torino si svolge Beyond net zero, summit promosso da AWorld con speaker del calibro di Ilaria Capua ed Enrico Giovannini.
La carbon footprint, anche detta impronta di carbonio, impronta carbonica o impronta di CO2, è la quantità di emissioni di gas serra che è associata (direttamente o indirettamente) a qualsiasi prodotto, attività, organizzazione, evento o individuo. Considerato che i gas serra sono tanti (anidride carbonica, metano, protossido di azoto e gas fluorurati), per misurare la carbon footprint vengono equiparati alla CO2 e quindi misurati in tonnellate di CO2 equivalente. Il cosiddetto carbon audit (cioè il calcolo della carbon footprint) viene eseguito da aziende specializzate sulla base di uno standard tecnico, la norma Iso 14067, e prende in considerazione l’intero ciclo di vita del prodotto (si parla quindi di life cycle assessment). Questa misurazione è il primo passo per poter ridurre e compensare le emissioni stesse, fino ad arrivare alla carbon neutrality, cioè a una situazione in cui i gas serra emessi dall’uomo sono pari a quelli assorbiti dall’atmosfera nel periodo di tempo considerato. Le massime autorità scientifiche globali, primo fra tutte il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (Ipcc), concordano sul fatto che sia indispensabile ridurre del 45 per cento le emissioni di gas serra già entro il 2030, per poi azzerare le emissioni nette entro il 2050. In caso contrario, il riscaldamento globale supererà la soglia degli 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali e la crisi climatica avrà effetti catastrofici. LifeGate è stata la prima impresa in Italia a lanciare un progetto per il calcolo, la riduzione e la compensazione delle emissioni di CO2: si chiama Impatto Zeroed è stato scelto da centinaia di imprese e organizzazioni.
Giovedì 1° dicembre a Torino si svolge Beyond net zero, summit promosso da AWorld con speaker del calibro di Ilaria Capua ed Enrico Giovannini.
A inizio anno i flussi netti dei fondi indicizzati sostenibili nel mercato Etf europeo hanno superato i 25 miliardi di euro. La ricerca di Morningstar.
I due gruppi di etichette indipendenti più grandi al mondo, Beggars group e Ninja tune, annunciano un piano per diventare carbon negative.
La società si è impegnata a raggiungere questo obiettivo, riducendo e compensando le proprie emissioni, entro il 2030.
Parma potrebbe diventare la prima città italiana a fregiarsi del titolo di capitale verde d’Europa. La città emiliana è candidata per il 2022.
Un ecoformato che permette di ridurre la plastica e materie prime vegetali biodegradabili che riducono il rischio di allergie: è la linea di prodotti per la pulizia e l’igiene Winni’s.
Una ricerca inglese ha calcolato l’impatto ambientale della musica consumata, o meglio ascoltata, su vinile, cd, ma soprattutto in streaming.
Il comune di Parigi ha approvato un Piano di lungo termine che consentirà di rendere nullo l’impatto ambientale della metropoli entro il 2050.
L’intera linea di prodotti certificata lungo tutta la filiera. La storica azienda di Cremona riduce emissioni e certifica il proprio impegno ambientale.
Il Ministero dell’Ambiente ha conferito all’azienda di trasporti Ntv la “patente green” per la riduzione delle emissioni inquinanti.