Germania. Il villaggio di Lützerath è sotto sgombero per farne una miniera di carbone
Il villaggio di Lützerath è stato occupato dagli attivisti ambientali per impedire la sua trasformazione in una miniera. Ora sono sotto sgombero, ma resistono.
Il villaggio di Lützerath è stato occupato dagli attivisti ambientali per impedire la sua trasformazione in una miniera. Ora sono sotto sgombero, ma resistono.
A dirlo è il nuovo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia. La produzione di carbone deve diminuire di circa un terzo tra il 2021 e il 2030.
La Polonia ha annunciato la realizzazione di tre nuove centrali nucleari. Un progetto da 20 miliardi di euro e che non sarà pronto prima del 2033.
La centrale a carbone Loy Yang A, in Australia, chiuderà prima del previsto. È responsabile del 3% di tutte le emissioni di gas serra della nazione.
La Cina, a corto di energia, ripiega sulle centrali a carbone. Gli investimenti esteri sono stati bloccati, ma 27 centrali in costruzione saranno ultimate.
La Russia taglia del 40 per cento l’approvvigionamento di gas verso la Germania. E questa accende le centrali a carbone per risparmiare più gas possibile.
Il Consiglio dei ministri ha varato un decreto che consente a 4 centrali a carbone di andare al massimo e approva un nuovo inceneritore a Roma.
Solare ed eolico guidano la crescita delle rinnovabili, raggiungendo il record del 10 per cento della produzione a livello globale.
6 impianti di accumulo di energia rinnovabile verranno realizzati da Enel in Sardegna, che potrebbe dire addio al carbone già nel 2024 senza passare dal gas.
In Italia sono rimaste 7 centrali a carbone, in attesa di spegnimento o di conversione. Ma con la guerra in Ucraina potrebbero ripartire.