Carbone, quante centrali ci sono ancora in Italia nonostante la crisi climatica
In Italia sono rimaste 7 centrali a carbone, in attesa di spegnimento o di conversione. Ma con la guerra in Ucraina potrebbero ripartire.
In Italia sono rimaste 7 centrali a carbone, in attesa di spegnimento o di conversione. Ma con la guerra in Ucraina potrebbero ripartire.
Per il presidente Mario Draghi la guerra in Ucraina costringe a rivedere le politiche energetiche: si potrebbe tornare, temporaneamente, anche al carbone.
Nonostante il rischio di una catastrofe climatica, il mondo ha scelto di rilanciare le economie continuando a bruciare carbone. I dati dell’Iea.
Le città di Lahore e New Delhi vivono settimane difficili a causa dell’inquinamento dell’aria. Ma il problema riguarda tutta l’India e il Pakistan
È successo nella miniera di Listvyazhnaya. Si tratta di uno dei peggiori disastri accaduti in una miniera di carbone in Russia negli ultimi 10 anni.
Con 10 giorni di anticipo chiude l’ultima centrale a carbone del Portogallo: è il quarto paese d’Europa a compiere il phase-out.
Ci sono Italia, Stati Uniti, e Canada tra i venti Stati che hanno promesso di porre fine agli investimenti esteri nei combustibili fossili entro il 2022.
Consegnare il carbone alla storia e smettere di pensarlo come fonte di energia. È l’intesa raggiunta alla Cop26 di Glasgow da 40 paesi. Mancano Australia, Cina, Stati Uniti e India.
Le centrali italiane si stanno spegnendo, ma il carbone continua ad alimentare alcuni paesi europei e i colossi asiatici. Un ritardo che peserà sui consumatori.
Il governo dell’India vuole ampliare le miniere di carbone, minacciando le terre dei popoli indigeni. Che ora sono in marcia in segno di protesta.