Questlove lancia il panino realizzato con la carne vegetale
La “neocarne” a base vegetale prodotta da Impossible food è l’ingrediente del nuovo panino che Questlove, fondatore dei The Roots, ha ideato e che sarà in commercio a partire da fine mese.
La “neocarne” a base vegetale prodotta da Impossible food è l’ingrediente del nuovo panino che Questlove, fondatore dei The Roots, ha ideato e che sarà in commercio a partire da fine mese.
Ridurre le emissioni e l’impatto su suolo, acqua e vite animali senza rinunciare al sapore della carne. Abbiamo parlato con Seth Goldman di come la scommessa di Beyond Meat, startup che produce alternative vegetali alla carne, sta dando frutti.
Per le multinazionali del cibo è arrivato il momento di puntare sulle proteine vegetali. Lo chiedono gli investitori, i consumatori e l’ambiente.
La carne vegetale non è solo un’alternativa agli insostenibili allevamenti intensivi, ma anche un’opportunità di business concreta.
Ricercatori che mescolano molecole di piselli, soia e barbabietola in intrugli che imitano carne macinata. Bioingegneri che coltivano in vitro tessuto muscolare da cellule animali in vasche di acciaio. Tra sfide su gusto, consistenza, diffidenza degli americani e sostenibilità degli hamburger alternativi del futuro, chissà quale di questi metodi potrà trovare la ricetta del gusto
Una startup ha creato e servito in degustazione filetti di pollo e di anatra con cellule cresciute in laboratorio e senza uccidere o ferire nessun animale. ‘Clean meat’, carne pulita, l’hanno chiamata gli sviluppatori della startup Memphis Meats. La carne coltivata in laboratorio evita sofferenze e uccisioni di miliardi di animali e taglia gli svettanti costi
A partire dalla nascita dell’idea di coltivazione in laboratorio della carne, come un tessuto cellulare, si sono sviluppate diverse ricerche, diverse tecnologie e diverse aziende che hanno recentemente portato alle prime degustazioni di carne sintetica di pesce, di rana, di manzo e di pollo. 1912, forse il primo tassello di carne sintetica Pare che i primi esperimenti sulla riproduzione delle
I novel food sono tutti quegli alimenti, ingredienti e tecniche di produzione alimentari per i quali non è dimostrabile un consumo significativo in nessuna tradizione alimentare, passata o presente, in Europa. Cioè, in sostanza sono tutti i cibi che non sono mai stati consumati sistematicamente, in abbondanza, dall’uomo, ma che per svariati motivi si vorrebbe cominciare a introdurre
Un team di ricerca olandese ha svelato a Londra il primo frutto di una ricerca da 330.000 dollari: un hamburger. La carne, però, non viene da animali allevati né barbaramente uccisi, bensì proviene da un bioreattore d’acciaio e da brodo di coltura, soluzioni contenenti sostanze nutritive su cui è possibile crescere cellule. Poi è stata