Senza allevamenti le emissioni di CO2 si ridurrebbero del 68%
Eliminare gli allevamenti e ripristinare le aree ora dedicate al bestiame e al mangime permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 68 per cento.
Eliminare gli allevamenti e ripristinare le aree ora dedicate al bestiame e al mangime permetterebbe di ridurre le emissioni di CO2 del 68 per cento.
Un nuovo reportage racconta l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, tra emissioni di gas serra e sversamenti di liquami legali e illegali.
Agli eventi organizzati nella capitale finlandese, dal 2022 la carne sarà sostituita da piatti a base vegetale o con pesce pescato in modo sostenibile.
La maggior parte dei bambini non considera gli animali come cibo, ma mangia la carne perché non sa da dove proviene. Lo conferma un nuovo studio.
Il consumo di carne e derivati non deve più essere incoraggiato dall’Unione europea. Lo chiedono i cittadini e oltre 50 associazioni.
Joaquin Phoenix, Billie Eilish, Moby, Martin Freeman e altre star chiedono che l’impatto degli allevamenti sul clima venga messo all’ordine del giorno della Cop 26.
Con l’aumento della domanda di carne, cresce anche quello di mangimi a base di soia, con effetti drammatici sugli animali e l’ambiente.
La nuova etichettatura per i prodotti di origine animale potrebbe essere un’operazione di greenwashing che andrebbe a rafforzare gli allevamenti intensivi.
20 tra le principali aziende che producono carne e latticini inquinano quanto un paese europeo. Ma non esistono regole sulle emissioni di CO2.
Quali sono i collegamenti tra l’industria della carne e la deforestazione dell’Amazzonia e qual è il ruolo dell’Italia.