Il cibo che sprechiamo in un anno vale 300 miliardi di dollari

Il cibo che sprechiamo in un anno vale 300 miliardi di dollari

Lo spreco alimentare non è solo immorale visto che nel mondo ci sono 805 milioni di persone che soffrono la fame, ma è anche un danno per l’economia globale. Secondo un calcolo fatto dal gruppo internazionale Global commission on the economy and climate, ridurre lo spreco di cibo potrebbe far risparmiare fino a 300 miliardi

Il Protocollo di Kyoto compie 10 anni, il bilancio per l’Italia

Il Protocollo di Kyoto compie 10 anni, il bilancio per l’Italia

Quando l’Italia firmò l’accordo per una riduzione delle emissioni di CO2 del 6,5 per cento entro il 2012 rispetto ai livelli del 1990, ci furono opposizioni fortissime soprattutto da parte dei settori più conservatori del nostro comparto industriale. Oggi siamo a meno 20 per cento: era un obiettivo possibile e lo abbiamo anche superato. Questo lo dobbiamo

Il Brasile lascia (il carbone) e raddoppia (le emissioni)

Il Brasile lascia (il carbone) e raddoppia (le emissioni)

Secondo una ricerca condotta dalla University of Vermont e pubblicata sulla rivista Nature Climate Change, il piano brasiliano per ridurre le proprie emissioni di anidride ha fallito miseramente e anzi, avrebbe peggiorato la situazione.   E poiché l’industria siderurgica del Brasile è la più grande al mondo, mentre il comparto dell’acciaio di tutto il pianeta

Sulle strade della California si viaggia senza emissioni

Sulle strade della California si viaggia senza emissioni

Mentre in Italia va in scena l’ennesima sconfitta delle energie rinnovabili, con il decreto Sblocca Italia che incentiva l’estrazione di idrocarburi, il mondo viaggia a un’altra velocità nella direzione delle emissioni zero. La California, nonostante i dissesti finanziari che ne hanno alimentato le cronache negli anni della crisi finanziaria globale, si dimostra ancora una volta

Clima, è cominciato il conto alla rovescia verso Parigi 2015

Clima, è cominciato il conto alla rovescia verso Parigi 2015

Come da tradizione, anche quest’anno la conferenza sul clima (Cop 20) delle Nazioni Unite si è chiusa in ritardo, dopo una notte di trattative e negoziati dell’ultimo minuto per tentare di stendere, in extremis, un documento che riuscisse a mettere d’accordo le delegazioni dei 195 paesi presenti a Lima, capitale del Perù. Per porre le