Metano, il tasso di crescita delle emissioni è da record. E non ce lo possiamo permettere
Nuovi dati confermano che i due terzi di emissioni di metano in atmosfera sono prodotte dall’uomo. L’obiettivo è ridurle del 30% entro il 2030.
Nuovi dati confermano che i due terzi di emissioni di metano in atmosfera sono prodotte dall’uomo. L’obiettivo è ridurle del 30% entro il 2030.
Entro tre anni, entrerà in funzione uno dei giacimenti di gas più imponenti d’Italia. Per Eni, il gas è ancora indispensabile per la transizione energetica. Per la scienza, la transizione deve essere rapida.
Se continuerà a investire nel solare e nell’eolico, l’Unione europea riuscirà a svincolarsi dalla dipendenza dalle fonti fossili. Lo dimostrano i dati del think tank Ember.
In un momento in cui la transizione energetica sta accelerando e le energie rinnovabili sono in crescita, la produzione di petrolio negli Stati Uniti non si ferma.
Eni, il ministero dell’Economia e Cdp hanno provato a fermare “La giusta causa” per difetto di giurisdizione. Ma Eni e ReCommon non si arrendono.
La città scozzese vieta i cartelloni pubblicitari a suv e navi da crociera perché “incompatibili” con gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
I piani climatici di Eni, Chevron, ExxonMobil, Shell, TotalEnergies, Bp, Equinor e ConocoPhillips non sono in linea gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Il Mozambico è ricco di gas liquefatto ma l’insurrezione dei jihadisti ne sta bloccando l’estrazione. L’unico progetto operativo è quello di Eni.
Nel 2023 le banche hanno destinato 705 miliardi di dollari ai combustibili fossili. Dagli accordi di Parigi siamo arrivati a 6.900 miliardi di dollari. Tra queste anche Unicredit e Intesa San Paolo.
Alla Reggia di Venaria, dove si è svolto il G7, non è stata invitata la società civile. Che ha protestato nelle piazze. Ecco cosa hanno chiesto.