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Fossili, carne, aiuti ai paesi poveri: così le lobby hanno annacquato il Sesto rapporto Ipcc
Il Sesto rapporto dell’Ipcc conteneva nelle sue bozze preliminari testi più duri e stringenti su fonti fossili, dieta e finanziamenti alle nazioni povere.
Il Sesto rapporto dell’Ipcc conteneva nelle sue bozze preliminari testi più duri e stringenti su fonti fossili, dieta e finanziamenti alle nazioni povere.
Più rinnovabili, più auto elettriche, più pompe di calore, meno gas e carbone. La guerra della Russia ha accelerato la transizione energetica.
Lo sostiene Fatih Birol, direttore di Iea: “La domanda di petrolio diminuirà. I paesi, soprattutto del Medio Oriente, devono prepararsi alla transizione”
Nato per favorire gli investimenti fossili nell’ex blocco sovietico, diversi paesi membri ora vogliono abbandonare l’Energy charter treaty.
Il nuovo presidente della Colombia, Gustavo Petro, vuole svincolare l’economia dai combustibili fossili. A cominciare dallo stop alle nuove concessioni.
Prima le proteste nel fango a Lützerath, poi la presenza più istituzionale a Davos. In pochi giorni Greta Thunberg si è fatta sentire lì dove più conta.
La crisi energetica ci sta obbligando a riconsiderare i nostri consumi. È necessaria una decarbonizzazione della nostra economia. Ma come raggiungerla?
I paesi ricchi promettono di sostenere la transizione energetica di quelli in via di sviluppo: dopo Sudafrica e Indonesia, un nuovo accordo con il Vietnam.
Dopo un lungo pressing da parte delle ong, il colosso bancario Hsbc ha annunciato di non voler più finanziare nuovi giacimenti di gas e petrolio.
Nonostante gli impegni climatici, l’Italia continua a finanziare progetti fossili all’estero triplicando le emissioni di CO2.