Regno Unito, perdita di petrolio a Poole Harbour: si temono conseguenze per l’ecosistema
Grave incidente a Poole Harbour, in Inghilterra: circa 200 barili di acqua mista a petrolio sono finiti in mare, minacciando l’ecosistema.
Grave incidente a Poole Harbour, in Inghilterra: circa 200 barili di acqua mista a petrolio sono finiti in mare, minacciando l’ecosistema.
Il governo della Repubblica Democratica del Congo mette all’asta altri 11 blocchi di esplorazione petrolifera. Le motivazioni? Prettamente economiche.
Non c’è coerenza tra le promesse ambientali e le azioni delle principali compagnie petrolifere. È quanto sostiene uno studio pubblicato da Plos one.
Le compagnie petrolifere avrebbero ignorato più volte il sistema di allarme dell’oleodotto, mentre il greggio si riversava nell’oceano.
Rimangono però molti dubbi sull’attendibilità della sua dichiarazione e sulle reali conseguenze dell’incendio divampato nel golfo del Messico.
Le tre società petrolifere Shell, ExxonMobil e Chevron devono impegnarsi contro la crisi climatica. A chiederlo sono gli investitori e un tribunale.
Il fondo Engine No.1 è riuscito a far eleggere due suoi membri nel consiglio di amministraione della ExxonMobil. Una risultato storico per l’azionariato critico.
Da un tribunale olandese arriva una sentenza storica: la multinazionale petrolifera Shell dovrà tagliare le emissioni in linea con l’Accordo di Parigi.
La lobby Usa del settore oil&gas preferisce la prospettiva di una carbon tax a quella di leggi più dure. Ci sono vari motivi alla base di questa scelta.
Circa 40 miliardi di euro. È la somma delle perdite subite nel 2020 dalle compagnie petrolifere ExxonMobil, Bp e Chevron.