
Come il clima cambia la fame nel mondo. La nuova mappa alla Cop 21
Il World Food Programme ha presentato, alla Cop 21 di Parigi, un nuovo indicatore che misura l’impatto dei cambiamenti climatici sulla fame nel mondo.
Il World Food Programme ha presentato, alla Cop 21 di Parigi, un nuovo indicatore che misura l’impatto dei cambiamenti climatici sulla fame nel mondo.
La colpa dei cambiamenti climatici è anche di cosa mangiamo e di come lo produciamo. Alimentazione e agricoltura concorrono a danneggiare il clima con quantità impensabili e impressionanti di gas serra, che fanno male all’ecosistema e a tutti noi. Le cose devono cambiare, in fretta. Firmiamo l’appello di Slow Food Slow Food ha lanciato un
Come suo padre, da poco assassinato, Diana è una guardiana della foresta. Oggi anche lei rischia la vita, ma non ha rinunciato a partecipare alla Cop 21.
L’iniziativa è stata lanciata alla Cop 21 dal governo dell’India. L’obiettivo è permettere lo sviluppo del solare nelle nazioni situate tra i due tropici.
Il Giappone ha annunciato la ripresa della caccia ai cetacei nell’Antartico per “scopi scientifici”. Nei prossimi dodici anni saranno uccise circa 4mila balenottere.
La Cop 21 è iniziata e oltre cento leader di tutto il mondo si sono incontrati al sito di Le Bourget, a Parigi, per portare il loro entusiasmo, le loro testimonianze e le loro promesse di riduzione della CO2 in vista di un grande accordo globale. Come spesso è accaduto in passato, anche questa volta
La società tedesca non investirà più in aziende che ricavino più del 30 per cento della propria energia dal carbone.
Atmosfera tesa a Parigi alla vigilia della Cop 21: la polizia ha reagito ad una manifestazione non autorizzata in place de la République. Decine di arresti.
L’associazione olandese Urgenda ha organizzato The Climate Miles: una marcia lunga 580 km, dall’Olanda alla Francia, per chiedere di salvare la Terra.
Secondo uno studio condotto da Chatham House e dall’Università di Glasgow le persone sarebbero propense a ridurre il consumo di carne per motivi di salute e per ridurre l’impatto ambientale.