Papa Francesco: la crisi climatica è colpa dell’uomo, ma non agiamo per risolverla
In un’esortazione apostolica dedicata alla crisi climatica, a otto anni dall’enciclica Laudato si’, papa Francesco lancia un accorato appello al mondo.
In un’esortazione apostolica dedicata alla crisi climatica, a otto anni dall’enciclica Laudato si’, papa Francesco lancia un accorato appello al mondo.
Il G20 di Nuova Delhi e il primo Summit africano sul clima hanno mostrato nuovamente le divisioni dei governi sulla questione climatica.
Lo storico Africa climate summit si è concluso mercoledì 6 settembre con l’adozione da parte dei leader della dichiarazione di Nairobi.
L’Unfccc traccia un bilancio, deludente, dell’azione svolta fin qui per dare attuazione agli impegni sul clima assunti dalla comunità internazionale.
I delegati alla prima conferenza sul clima del continente cercano di trovare un modello africano di adattamento ai cambiamenti climatici, tra investimenti esteri e la possibilità di decolonizzare il settore energetico africano.
Si è concluso il vertice per l’Amazzonia organizzato a Belém dal Brasile. La cooperazione è ripartita, ma mancano le azioni per fermare la deforestazione.
Secondo un studio del World weather attribution, le ondate di calore di luglio in Europa sarebbero impossibili senza l’effetto dei cambiamenti climatici.
Fino al 15 giugno a Bonn si tenterà di spianare la strada in vista della Cop28 di Dubai. Tre le grandi questioni sul tavolo dei delegati.
Il presidente del Brasile, Lula, ha annunciato che la Cop30 sul clima si terrà nella città di Belém, porta d’ingresso della foresta amazzonica.
Lo sostiene Fatih Birol, direttore di Iea: “La domanda di petrolio diminuirà. I paesi, soprattutto del Medio Oriente, devono prepararsi alla transizione”