Cop29 di Baku, cosa è andato bene e cosa no
Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.
Dall’11 al 22 novembre 2024 si tiene a Baku, in Azerbaigian, la Cop29, la ventinovesima conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Il suo scopo è portare avanti i negoziati per cercare di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul clima: tenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 gradi Celsius. Meglio entro gli 1,5 gradi. L’Italia è il primo partner dell’Azerbaigian nel mondo. L’anno scorso il fatturato commerciale ha sfiorato i 16 miliardi di dollari e il potenziale di crescita è nel settore energetico, ma anche in altri settori, come la cooperazione accademica tra le università di Bologna, Torino, Milano, Luiss e Sapienza e l’università Ada dell’Azerbaigian. Insomma, in Azerbaigian si respira profumo di gas.
Finanza climatica, carbon credit, gender, mitigazione. La Cop29 si è chiusa risultati difficilmente catalogabili in maniera netta come positivi o negativi.
Approvato il testo sulla finanza climatica. Al sud del mondo la promessa di 300 miliardi di dollari all’anno: molto meno del necessario.
Mentre i negoziati alla Cop29 di Baku sono sempre più difficili, i paesi poveri e le piccole nazioni insulari sospendono le trattative.
Pubblicati i nuovi testi alla Cop29 di Baku. C’è la cifra di 1.300 miliardi di dollari, ma con un linguaggio molto vago e quindi debole.
Come costruire un nuovo multilateralismo climatico? Secondo Mark Watts, alla guida di C40, la risposta è nelle città e nel loro modo di far rete.
Pubblicate nella notte le nuove bozze di lavoro alla Cop29 di Baku, compresa quella sulla finanza climatica. Strada ancora in salita.
Si parla tanto di finanza climatica, di numeri, di cifre. Ma ogni dato ha un significato preciso, che non bisogna dimenticare in queste ore di negoziati cruciali alla Cop29 di Baku.
Basta con i “teatrini”. Qua si fa l’azione per il clima, o si muore. Dalla Cop29 arriva un chiaro messaggio a mettere da parte le strategie e gli individualismi.
La digitalizzazione è il tema del 16 novembre alla Cop29 di Baku. Perché non possiamo farne a meno, anche nelle strategie climatiche.
Il paese del Caucaso punta su eolico, solare e idroelettrico. Ma il legame con il petrolio è ancora forte. Quali progetti ci sono nel cassetto e che ruolo gioca l’Europa.