
La deforestazione in Amazzonia tra il 2020 e il 2021 ha toccato il record negativo degli ultimi 15 anni
Solo dopo la fine della Cop26 sono stati pubblicati i dati aggiornati sulla deforestazione in Amazzonia. I peggiori degli ultimi 15 anni.
Solo dopo la fine della Cop26 sono stati pubblicati i dati aggiornati sulla deforestazione in Amazzonia. I peggiori degli ultimi 15 anni.
Greenpeace svela dati allarmanti sulle piantagioni di palme da olio che hanno rimpiazzato le foreste indonesiane. Intanto il governo lascia l’accordo contro la deforestazione.
Per capire se il nostro sistema economico si sta trasformando in chiave sostenibile, un report analizza 40 diversi indicatori. La bocciatura è netta.
“Questo murale è una protesta, è un grido d’aiuto”. Così lo street artist Mundano descrive la sua ultima opera, realizzata con le ceneri dell’Amazzonia.
Con l’aumento della domanda di carne, cresce anche quello di mangimi a base di soia, con effetti drammatici sugli animali e l’ambiente.
Una ong austriaca porta il presidente del Brasile Bolsonaro davanti alla Corte penale internazionale per gli effetti nefasti delle sue politiche di deforestazione.
Nel Guinness dei primati 2022 c’è un’intera sezione dedicata ai record registrati nel mondo del clima e dell’ambiente. Il caso del Brasile fa scalpore.
Il tribunale affossa una legge di Bolsonaro del 2020, che dava il semaforo verde al proselitismo religioso tra gli indigeni.
Soia, carne, olio di palma, legno, cacao, caffè: questi prodotti spesso sono l’esito della deforestazione. L’Unione europea non vuole più esserne complice.
20 tra le principali aziende che producono carne e latticini inquinano quanto un paese europeo. Ma non esistono regole sulle emissioni di CO2.