Si avvicina la stagione secca e torna a crescere la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana
Dopo un periodo di relativa tregua, ad aprile la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana ha segnato un +43 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Dopo un periodo di relativa tregua, ad aprile la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana ha segnato un +43 per cento rispetto allo stesso mese del 2020.
Intervista a Emanuela Evangelista, biologa che da oltre vent’anni vive nell’Amazzonia brasiliana e si batte contro la deforestazione.
La deforestazione dell’Amazzonia brasiliana sta tornando agli altissimi livelli di inizio Duemila. C’entra Bolsonaro, ma il processo si è messo in moto da prima.
Grazie alla determinazione di una coalizione di ambientalisti, nessun albero della foresta maya, in Belize, potrà più essere abbattuto.
Al summit americano per l’Earth day hanno partecipato più di 40 paesi tra cui Cina, Russia, India e Brasile. Alcune dichiarazioni hanno fatto scalpore.
Dal 19 al 25 aprile, una settimana di appuntamenti per spronare il settore moda a essere più etico e sostenibile. Tra le iniziative anche quelle di Ta-Daan.
Sei anni fa l’Indonesia era avvolta dal fumo degli incendi, oggi viene citata come esempio per la lotta alla deforestazione. Ma il quadro resta delicato.
Grazie alle immagini satellitari degli ultimi 40 anni, Timelapse in Google Earth ci mostra l’evoluzione del nostro Pianeta nel tempo, cambiamenti climatici compresi.
Otto tra le maggiori economie dell’Unione europea hanno generato, da sole, l’80 per cento della deforestazione collegata alle importazioni Ue dai paesi tropicali. L’Italia al secondo posto.
Secondo uno studio giapponese, il consumo di alcuni alimenti nei Paesi del G7 è causa di deforestazione con una media di quattro alberi per persona.