Nel 2020 la deforestazione ha cancellato un’area di foresta tropicale primaria grande quanto l’Olanda
Durante l’anno appena trascorso la foresta tropicale è andata distrutta a ritmi allarmanti. Preoccupano soprattutto i dati in arrivo dal Brasile.
Durante l’anno appena trascorso la foresta tropicale è andata distrutta a ritmi allarmanti. Preoccupano soprattutto i dati in arrivo dal Brasile.
Siamo tutti alle prese con una pandemia che finora ha colpito 123 milioni di persone in tutto il mondo, con 2,7 milioni di morti, innescando al tempo stesso la più grave recessione economica dal secondo Dopoguerra. Da tempo gli esperti ci avvertono del fatto che non si tratta solo di una sciagurata casualità, perché la
Bolsonaro è accusato di persecuzione degli indigeni brasiliani e della distruzione dell’Amazzonia. Intervista agli avvocati che stanno portando il caso alla Corte penale internazionale.
Mentre l’Amazzonia brucia, legno, soia e carne inondano i nostri mercati. Nella puntata di Presadiretta dell’8 febbraio si indagano i meccanismi di questo sistema corrotto.
Un accordo tra i commercianti di soia ha fatto sì che in dieci anni siano stati risparmiati 18mila chilometri quadrati di terra dalla deforestazione in Amazzonia.
Ecocidio. È questo il reato per cui il presidente brasiliano in carica, Jair Bolsonaro, rischia il processo alla Corte penale internazionale.
Un rapporto del Wwf spiega che tra il 2004 e il 2017 la deforestazione ha colpito 43 milioni di ettari di terre in tutto il mondo.
Tra il 2000 e il 2018, oltre 513mila chilometri quadrati di foresta amazzonica sono stati sacrificati per fare spazio a strade, miniere, pascoli.
Sono più di 11mila i chilometri quadrati di superficie disboscata in un solo anno Amazzonia. È il dato peggiore dal 2008.
Anche in Costa d’Avorio, patria degli elefanti africani, la deforestazione procede a ritmi inauditi. E a farne le spese sono gli elefanti.