Alle isole Faroe si limita la caccia a “soli” cinquecento delfini
Dopo il massacro di più di 1.400 delfini avvenuto lo scorso settembre, il governo delle Faroe ha deciso di limitare la caccia a cinquecento esemplari.
Dopo il massacro di più di 1.400 delfini avvenuto lo scorso settembre, il governo delle Faroe ha deciso di limitare la caccia a cinquecento esemplari.
Si pensa che sia la Grindadráp più sanguinosa di sempre. Persino gli abitanti locali hanno condannato i numeri della caccia.
Un’analisi dettagliata di ciò che si vede nel documentario Seaspiracy, fatta da chi il mare lo vive tutti i giorni a bordo delle navi di Sea Shepherd.
La costa ovest di Tenerife, nell’arcipelago delle Canarie, è stata dichiarata Sito patrimonio per la conservazione e salvaguardia delle balene.
Almeno 3 marinai e 47 cetacei sono morti dopo lo sversamento nell’oceano di tonnellate di petrolio da parte di una nave incagliatasi al largo di Mauritius.
Il progetto Life Delfi si propone di ridurre la mortalità dei delfini correlata alle interazioni con la pesca professionale.
In Italia e in molti altri paesi in cui è stato applicato il lockdown, si è assistito ad un apparente ritorno della fauna nei centri urbani, diverse osservazioni si sono però rivelate false.
Dal 1950 più di quattro milioni di cetacei sarebbero morti come “prede accessorie” nelle reti usate per pescare i tonni.
Come se gli animali selvatici non corressero già abbastanza rischi, adesso anche i selfie contribuiscono a mettere in pericolo molte specie.
Un gruppo di tursiopi ha adottato un cucciolo di un’altra specie, un comportamento mai osservato prima.