La dieta della carrying capacity

La dieta della carrying capacity

La società urbana vive traendo nutrimento e risorse dal rapporto con la campagna. Salvaguardare i terreni agricoli è lo scopo di progetti come Sustainable Food Cities Network. “L’obiettivo – spiega Tom Andrews, direttore del progetto – è la diffusione di un sistema alimentare sano, con meno impatto ambientale e con prezzi più accessibili”. La scelta

Dieta e mente, il legame c’è

Dieta e mente, il legame c’è

Un articolo pubblicato sul Washington Post esplora il rapporto esistente tra dieta e salute mentale, un campo scientifico nuovo, come spiega Michael Berk, professore di psichiatria alla Scuola di Medicina dell’Università di Deakin in Australia, ma che mostra chiaramente che il legame tra la qualità di ciò che mangiamo e il nostro benessere psichico esiste.

Per il cuore, meglio mangiare integrale che eliminare i grassi

Per il cuore, meglio mangiare integrale che eliminare i grassi

È risaputo che ridurre i grassi dalla dieta porti ad un abbassamento del livello di colesterolo nel sangue; questa privazione però non è determinante nella diminuzione delle morti per eventi cardiovascolari. Qual è allora la dieta che protegge veramente il cuore? La risposta a questa domanda l’hanno trovata i ricercatori dell’University of Arizona College of

Pancia e fitness. Se fai attività fisica, diminuisce l’appetito

Pancia e fitness. Se fai attività fisica, diminuisce l’appetito

Attività fisica al mattino per ridurre l’appetito. I risultati di una ricerca condotta da James LeCheminant e Michael Larson, ricercatori della facoltà di Scienze Motorie alla Brigham Young University e contenuti all’interno della rivista Medicine and Science in Sports and Exercise affermano che se fai attività fisica, può diminuire l’appetito. In genere, si pensa il contrario. I ricercatori hanno selezionato

Un’altra vittoria per la dieta mediterranea

Un’altra vittoria per la dieta mediterranea

Che la dieta mediterranea faccia bene alla salute è cosa nota e lo ha sancito anche l’Unesco, riconoscendola patrimonio dell’umanità.  Alcuni ricercatori statunitensi hanno però voluto testarla sui vigili del fuoco, una categoria che al suo interno conta un’elevata incidenza di obesità e fattori di rischio per le malattie cardiache.   Il team di studiosi,