Sulle auto elettriche l’Italia avanza più lentamente del resto d’Europa
Se nel continente le auto elettriche supereranno il 50 per cento del totale circolante nel 2032, da noi l’obiettivo si raggiungerà con 4 anni di ritardo.
Se nel continente le auto elettriche supereranno il 50 per cento del totale circolante nel 2032, da noi l’obiettivo si raggiungerà con 4 anni di ritardo.
La decarbonizzazione delle flotte in leasing porterebbe sul mercato 20 milioni di auto elettriche usate in più, con prezzi e chilometraggi contenuti.
Sistemi di ricarica integrati nei marciapiedi, wireless, induzione elettromagnetica: la tecnologia è sempre più al centro delle infrastrutture del futuro.
Mentre l’Ue rimanda la decisione sullo stop alle auto più inquinanti al 2035, uno studio evidenzia i rischi connessi a una transizione troppo accelerata.
In Italia il 78 per cento dei consumatori vuole passare all’auto elettrica, anche per la crescita dei costi del rifornimento per benzina e diesel.
Intervista a Claudio Spinaci, presidente dell’Unione energie per la mobilità: le soluzioni in campo vanno portate sul piano della neutralità tecnologica.
Si anima il dibattito sulle conseguenze del caro energia: un anno fa per un’auto elettrica si risparmiava fino al 70 per cento, ma ora il quadro è mutato.
L’obiettivo è far valere le istanze delle regioni nel percorso verso la decarbonizzazione del mondo delle auto, garantendo la coesione economica e sociale.
L’Europa accelera sulle auto elettriche, considerate un elemento cruciale per raggiungere gli obiettivi climatici. Ma non mancano le voci contrarie.
Gli incentivi previsti dal governo danno il via libera alle agevolazioni per l’acquisto di auto e moto elettriche, ma anche ibride e a basse emissioni.