
Addio alle fonti fossili a costo zero: la ricetta di Greenpeace
Secondo la Ong ambientalista Greenpeace è possibile abbandonare definitivamente le energie fossili. Senza problemi dal punto di vista economico.
Secondo la Ong ambientalista Greenpeace è possibile abbandonare definitivamente le energie fossili. Senza problemi dal punto di vista economico.
La società californiana ha sviluppato un nuovo modello di unità d’elaborazione accelerata in grado di ridurre i consumi di energia.
La M-Kopa dal 2012 distribuisce un kit composto da un pannello solare, lampade a led, prese usb per ricaricare i dispositivi mobile. Il tutto al costo di un abbonamento telefonico.
Tutto è nato con un impianto e un progetto che si chiamava La masseria del sole. Una sfida vinta che ha visto la partecipazione di quasi 200 famiglie che hanno scelto di produrre e consumare energia rinnovabile in autonomia, unendosi in una cooperativa. Così, LifeGate e ForGreen continuano la loro collaborazione lanciando Le fattorie del
Entro il 2018 l’intera rete ferroviaria olandese funzionerà con l’energia prodotta dalle turbine eoliche. Migliaia di megawatt di energia rinnovabile.
La dirigenza della compagnia francese Edf ha rivisto al rialzo i costi del nuovo reattore Epr in costruzione sulla Manica: 10,5 miliardi di euro.
Le polemiche sono nate in seguito ai tagli degli incentivi al fotovoltaico di circa il 90% proposti in Gran Bretagna.
La vuole realizzare entro il 2016 una startup australiana. Grazie a pannelli solari e batterie, Immortus non avrebbe necessità di essere ricaricata.
La multinazionale statunitense, dopo la campagna negativa dell’Oxfam, si impegna a ridurre il proprio impatto e a migliorare le politiche ambientali.
Il sistema sfrutta la differenza di temperatura tra le acque superficiali e quelle profonde per produrre elettricità. Sempre disponibile, 24 ore su 24, 7 su 7.