15 anni per limitare il rischio catastrofi, i governi ci credono

15 anni per limitare il rischio catastrofi, i governi ci credono

E’ terminata ieri, in Giappone, la terza Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulla riduzione del rischio di disastri naturali (WCDRR) alla presenza dell’Imperatore Akihito e del premier Shinzo Abe.   Il premier giapponese Abe. Foto: © Getty Images L’incontro internazionale di quest’anno è stato particolarmente significativo: si è tenuto dal 14 al 18 marzo a Sendai,

4 anni dopo Fukushima. Per evitare altri disastri bisogna investire di più

4 anni dopo Fukushima. Per evitare altri disastri bisogna investire di più

Era l’11 marzo di quattro anni fa, quando un terremoto sottomarino di magnitudo 9 registrato a nordest della città di Sendai, capoluogo della prefettura di Miyagi, crea un’onda anomala, uno tsunami che devasta gran parte della costa nordorientale del Giappone. Ad oggi si tratta dell’evento sismico più forte che abbia mai colpito l’arcipelago del Pacifico.

Il ritorno della natura a Chernobyl

Il ritorno della natura a Chernobyl

È la natura che riprende il sopravvento, laddove l’uomo l’ha abbandonata. Lo dimostrano anni di fotografie e di appostamenti di un gruppo di scienziati che studia la zona di interdizione di Chernobyl, ovvero la Cez (Chernobyl Exclusion Zone). In pochi anni infatti, grazie a decine di trappole fotografiche disseminate nei dintorni delle foreste e in