Nucleare, dietrofront della Francia. Un rapporto chiede nuovi reattori
Un rapporto commissionato dal ministro dimissionario della Transizione ecologica, Nicolas Hulot, e da quello dell’Economia chiede di rilanciare il nucleare francese.
Un rapporto commissionato dal ministro dimissionario della Transizione ecologica, Nicolas Hulot, e da quello dell’Economia chiede di rilanciare il nucleare francese.
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha comunicato la decisione di uscire dall’accordo nucleare iraniano. Il Regno Unito la definisce un “sabotaggio diplomatico immorale”.
7 anni dopo il terribile tsunami che ha sconvolto il Giappone, l’11 marzo 2011, i suoi effetti sono, ancora oggi, presenti nella mente e sulla pelle dei giapponesi. Una calamità naturale a cui è seguita la tragedia del disastro nucleare. Qui tutti gli aggiornamenti LifeGate sulla situazione di Fukushima oggi.
Il fondo pensione olandese ABP e il fondo sovrano norvegese fanno un altro passo avanti verso lo stop ai finanziamenti per chi costruisce armi nucleari.
L’autorità statunitense per l’energia ha rigettato il piano di Trump che prevedeva sussidi alle vecchie centrali a carbone e agli impianti nucleari.
Nelle fredde lande finlandesi a 300 chilometri da Helsinki il primo deposito per rifiuti radioattivi progettato per durare 100mila anni e resistere agli effetti di una glaciazione, ma non alle variabili incalcolabili delle reazioni dell’uomo del futuro.
Ci sono voluti quasi due mesi perché la Russia ammettesse la presenza di una nube radioattiva di rutenio-106 con concentrazioni 900 volte superiori alla norma. La presenza dell’isotopo è stata registrata anche in Europa, Italia compresa.
Un rapporto di Greenpeace sulla sicurezza nelle centrali nucleari francesi è stato giudicato così preoccupante da essere pubblicato solo in versione “light”.
Il solare sta diventando il concorrente più spietato per il nucleare. Entro il 2017 la potenza fotovoltaica potrebbe superare i 390 GW e pareggiare quella nucleare.
Chernobyl, Exxon Valdez, Deepwater Horizon, Prestige e Fukushima sono tra i più grandi disastri ambientali legati al mondo dell’energia per i quali stiamo pagando ancora le conseguenze.