Il 16 ottobre è la Giornata mondiale dell’alimentazione
L’edizione del 2014 è dedicata all’agricoltura familiare per enfatizzare l’importanza dei piccoli agricoltori nella lotta alla fame e nella tutela della biodiversità.
L’edizione del 2014 è dedicata all’agricoltura familiare per enfatizzare l’importanza dei piccoli agricoltori nella lotta alla fame e nella tutela della biodiversità.
La fame nel mondo, quella sulla bocca di tutti, è in calo. Ma esiste un’altra fame definita “nascosta” che riguarda due miliardi di persone in tutto il mondo. Non è la fame per sopravvivenza, ma è quella che determina il rendimento (scarso) e la produttività (bassa) di una persona. Per fame nascosta si intende quella
Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) “Lo stato sull’insicurezza alimentare nel mondo” (State of food insecurity in the World – Sofi 2014), sul pianeta le persone che soffrono la fame sarebbero diminuite di almeno 100 milioni di unità negli ultimi dieci anni e di oltre 200 milioni dal 1990-92.
Il numero di abitanti della Terra è ogni giorno più alto, così come è sempre più alta la domanda di cibo a cui il nostro pianeta deve rispondere. A fronte dei 9 miliardi di individui, nel 2050 il consumo di carne aumenterà del 73 per cento, con costi ambientali altissimi in termini di inquinamento
13,2 milioni. Tanti sono gli occupati nei 4 miliardi di ettari di foreste del mondo secondo lo State of the World’s Forests, il rapporto che la Fao, l’agenzia Onu per il cibo e l’agricoltura, redige ogni due anni sulle condizioni delle aree verdi del Pianeta dal 1995. La relazione di quest’anno, presentata ieri a
Uno storico accordo quello che prevede l’impegno per il ripristino degli stock ittici nel Mare Nostrum, da parte dei Paesi che su di lui si affacciano. Un passo che (dovrebbe) segnare la fine della sovra-pesca e di una tutela degli abitanti del mare. I Paesi firmatari, facenti parte della Commissione generale per la pesca nel
L’entomofagia, regime dietetico che consiste nel nutrirsi di insetti, è una pratica che gli occidentali guardano con disgusto. Non è così per buona parte del resto del mondo, dal Messico al Giappone all’Australia , dove da sempre gli insetti non rappresentano un tabù alimentare, ma gustose fonti proteiche alternative alla carne. Secondo Maurizio Paoletti
Le foreste e gli alberi ci sostengono e ci proteggono, ci regalano aria pura e acqua pulita, salvaguardano la biodiversità e fungono da scudo contro il cambiamento climatico. Allo stesso tempo offrono cibo, riparo e lavoro a milioni di persone. Bastano queste poche righe e un video emozionante realizzato dalla Fao per dimostrare l’importanza
Produrre biodiesel utilizzando l’olio usato per friggere le patatine? Fabrizio Corcos, titolare di uno stabilimento di Aprilia, la DP Lubrificanti, spiega che è possibile.
Aprire un rubinetto, vedere sgorgare acqua pulita e potersi riempire un bicchier d’acqua. Tutto questo è ancora un sogno per molte persone.