Coltivare potere personale
“Nessuno pu
“Nessuno pu
Dallo Zen, a Einstein, a Jung, l’invito dei ricercatori di anima e di infinito è lo stesso: vivere intensamente il momento presente, che racchiude in sé quanto di più importante c’è nell’esperienza che stiamo vivendo.
Tristezza, rabbia e paura: sono tutte emozioni che derivano da qualche forma di attaccamento a qualcosa o a qualcuno. Tuttavia molti di noi imparano a credere che anche l’amore e la felicità siano emozioni.
La vita quotidiana offre innumerevoli occasioni di agire in modo attento e consapevole nei confronti degli altri e della vita. I nostri valori vanno messi alla prova e trasformati in azione con l’impegno nel “qui e ora”.
Epitteto, il grande filosofo-schiavo dell’antichità, sosteneva che l’uomo cela nel proprio animo un frammento divino che ci rende fratelli nella identica tangenza con gli Dei.
La giustizia, nella testimonianza di Musonio Rufo, non è altro che il raggiungimento del bene tramite la fatica.
Una riflessione di Sua Santità il Dalai Lama sulla stretta interrelazione che lega tutti gli esseri sulla Terra.
Aristotele parla di giustizia fondata sulla proporzione e sull’uguaglianza e distingue tra due concetti importanti quando si affronta questo tema: giustizia distributiva e giustizia commutativa.
L’inquietudine come desiderio irrisolto di una mancanza di fondo, come insopprimibile esigenza umana di ciò che è straordinario e maestoso: l’Infinito.
Per recuperare un autentico rapporto con l’altro, occorre interrompere la perversa dialettica della menzogna e del malinteso e ritrovare la genuinità della franchezza.