Forest for change, l’installazione alla Biennale di Londra sulla crisi climatica
400 alberi di 23 specie diverse: Forest for change punta a sensibilizzare i visitatori sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
400 alberi di 23 specie diverse: Forest for change punta a sensibilizzare i visitatori sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Grazie alla determinazione di una coalizione di ambientalisti, nessun albero della foresta maya, in Belize, potrà più essere abbattuto.
Un accordo tra i commercianti di soia ha fatto sì che in dieci anni siano stati risparmiati 18mila chilometri quadrati di terra dalla deforestazione in Amazzonia.
Ecocidio. È questo il reato per cui il presidente brasiliano in carica, Jair Bolsonaro, rischia il processo alla Corte penale internazionale.
Anche in Costa d’Avorio, patria degli elefanti africani, la deforestazione procede a ritmi inauditi. E a farne le spese sono gli elefanti.
L’amministrazione di Donald Trump dà il via libera alla costruzione di strade e al disboscamento anche nella foresta del Tongass, in Alaska.
Tra qualche anno, camminando a Milano, nel Parco Nord, ci imbatteremo in una nuova foresta: 10mila metri quadrati in cui saranno cresciuti 2mila alberi, tutti accomunati da una particolarità, quella di produrre fiori, frutti o bacche commestibili per l’uomo o per gli animali. Il progetto della Food forest è nato dalla collaborazione tra Etifor, uno spin-off
A 83 anni Tulasi Gowda è conosciuta come l’Enciclopedia della foresta per la profonda conoscenza di semi e piante che ha acquisito durante la sua vita.
La specie è stata reintrodotta nella foresta atlantica del Brasile, l’ecosistema più a rischio del Paese, ed è di fondamentale importanza per la ripresa della foresta.
Le perforazioni in Congo di uno dei più grandi pozzi di assorbimento del carbonio del Pianeta potrebbe rilasciare gas serra equivalenti alle emissioni annuali del Giappone.