Da oggi le foreste incontaminate saranno più protette, grazie a Fsc
Fsc, il più importante ente di certificazione forestale, ha approvato su invito di Greenpeace una mozione per aumentare la protezione delle foreste primarie.
Fsc, il più importante ente di certificazione forestale, ha approvato su invito di Greenpeace una mozione per aumentare la protezione delle foreste primarie.
Il Paese africano e quello scandinavo stringono un accordo per interrompere l’abbattimento della foresta pluviale entro il 2020.
Quando sull’isola di Sumatra, in Indonesia, si dà fuoco ai campi agricoli dopo il raccolto (debbio) e alla vegetazione per far spazio a nuove colture, nella vicina città di Singapore si raggiungono livelli di smog preoccupanti per la salute dei suoi abitanti. Il problema si ripete ogni anno da diverso tempo e una soluzione non
Quattro attivisti contro la deforestazione appartenenti alla comunità indigena degli asháninka sono stati uccisi il primo settembre in Perù da una banda di criminali impegnati nel disboscamento illegale nell’Amazzonia, vicino al confine con il Brasile. Il modo e il motivo non sono ancora stati definiti dalle autorità. Una delle vittime è Edwin Chota (nella foto
Grazie ad aerei per il telerilevamento è possibile ottenere mappe dettagliate delle foreste e degli stock di carbonio immagazzinati, ottenendo dati importanti per contrastare il cambiamento climatico.
Se ci chiedessero quale sia il modo migliore per proteggere e tutelare le foreste, la risposta più comune sarebbe fare in modo che l’uomo le lasci in pace, tenendosi lontano. Niente di più sbagliato. Secondo un nuovo studio pubblicato dal World resources institute (Wri) e dal Rights and resources initiative il modo migliore per proteggere
13,2 milioni. Tanti sono gli occupati nei 4 miliardi di ettari di foreste del mondo secondo lo State of the World’s Forests, il rapporto che la Fao, l’agenzia Onu per il cibo e l’agricoltura, redige ogni due anni sulle condizioni delle aree verdi del Pianeta dal 1995. La relazione di quest’anno, presentata ieri a
Secondo un nuovo studio la deforestazione sta danneggiando le popolazioni di pesci d’acqua dolce che si nutrono anche di foglie e detriti vegetali che cadono in acqua.
Un nuovo studio sottolinea come l’abbattimento delle foreste tropicali sia diminuito e di conseguenza anche l’emissione di CO2 in atmosfera.
Molti linguaggi del pianeta sono a rischio estinzione, proprio come le specie animali e vegetali. Anzi, i due aspetti sarebbero collegati. A rivelarlo è una ricerca dal titolo Biocultural diversity, commissionata dal Wwf olandese a Jonathan Loh, biologo presso la Zoological Society di Londra e a David Harmon, direttore della George Wright Society, che si