Harry Potter vale bene un bosco
La stampa del quinto volume di Harry Potter non peserà sull’ambiente. L’autrice, Joanne Kathleen Rowling, ha infatti chiesto alle case editrici di utilizzare carta certificata che rispetti le foreste.
La stampa del quinto volume di Harry Potter non peserà sull’ambiente. L’autrice, Joanne Kathleen Rowling, ha infatti chiesto alle case editrici di utilizzare carta certificata che rispetti le foreste.
Intervista a Julia Butterfly Hill, conosciuta come “la paladina delle sequoie”, ha salvato una foresta millenaria dalla distruzione vivendo su un albero per 738 giorni. E il suo impegno continua.
Grazie alle associazioni ambientaliste coinvolte nella campagna contro lo sfruttamento delle foreste pluviali, il governo della Columbia Britannica ha approvato l’accordo per salvaguardare la “Foresta del Grande Orso”.
Le possibili soluzioni al fenomeno di surriscaldamento della crosta terrestre coinvolgono direttamente ogni singola persona.
La foreste sono luoghi ancora incontaminati del Pianeta, in cui la Natura regna sovrana. Ma è nella foresta Amazzonica che si trovano ancora piante vergini
Con questo imperativo – portare luce nei luoghi oscuri – i Vanguard journalist conducono le loro inchieste, libere e indipendenti. E con lo stesso spirito a Milano come negli States.
Una chiacchierata con Luigi Spagnol, l’editore di Harry Potter, sui segreti del personaggio, sul suo successo autentico, non costruito dal marketing, e sull’impegno ambientale chiesto dall’autrice alle case editrici di tutto il mondo.
Foresta amazzonica, luglio 1993: un gruppo di indios Yanomami – un popolo di diecimila persone – fu massacrato da una ventina di cercatori d’oro.
Le foreste stanno scomparendo a un ritmo preoccupante, la nostra esistenza è legata a doppio filo alla loro. Ecco come salvarle.