L’80% della deforestazione dipende da ciò che mangiamo, beviamo e indossiamo secondo il Wwf
Quanta deforestazione si cela in una tazzina di caffè? E in un panino con la bresaola? Le risposte, inaspettate, in un report del Wwf.
Quanta deforestazione si cela in una tazzina di caffè? E in un panino con la bresaola? Le risposte, inaspettate, in un report del Wwf.
Gli scienziati sono riusciti a descrivere il langur Popa, che vive nelle foreste del Myanmar. Ma già si teme per la sopravvivenza della specie.
La ferrovia HS2 è stata progettata per aumentare i viaggi a basse emissioni in Inghilterra, ma la sua costruzione rischia di distruggere le foreste antiche del paese.
Dalla Val di Fiemme all’Altopiano di Asiago sono decine gli interventi di rimboschimento. Un laboratorio a cielo aperto per rinascere dopo Vaia.
Immergerci nei suoni della natura grazie a un progetto digitale che raccoglie i suoni delle foreste del mondo, Sounds of the forest. Buon ascolto.
Tra qualche anno, camminando a Milano, nel Parco Nord, ci imbatteremo in una nuova foresta: 10mila metri quadrati in cui saranno cresciuti 2mila alberi, tutti accomunati da una particolarità, quella di produrre fiori, frutti o bacche commestibili per l’uomo o per gli animali. Il progetto della Food forest è nato dalla collaborazione tra Etifor, uno spin-off
Foglie perfettamente conservate in un sito in Nuova Zelanda ci danno la fotografia di come hanno risposto le piante a condizioni climatiche che potremmo presto raggiungere.
Il riscaldamento globale innesca quelle condizioni meteo che rendono gli incendi sempre più veloci, incontrollabili e distruttivi. Lo afferma uno studio di Sisef.
Il futuro del Sahel è legato a doppio filo alla Grande muraglia verde africana, un colossale progetto di riforestazione e gestione sostenibile del suolo.
Raoni Metuktire, capo degli indigeni brasiliani Kayapó, è stato nominato per il premio Nobel per la Pace. Dopo 40 anni, la lotta per l’Amazzonia continua.