Cop 21. Annunciato il testo definitivo. Mancano le firme
In attesa del testo definitivo, che dovrebbe arrivare sabato, alla Cop 21 fa discutere la nuova bozza. Che “cancella” i diritti umani.
In attesa del testo definitivo, che dovrebbe arrivare sabato, alla Cop 21 fa discutere la nuova bozza. Che “cancella” i diritti umani.
La candidata di estrema destra alla presidenza della regione Nord-Pas de Calais: basta inviare zanzariere in Senegal per lottare contro la malaria.
La montagna sta partorendo il classico topolino. Gli scienziati hanno lanciato l’allarme del rischio estinzione per la specie umana entro questo secolo se non blocchiamo le emissioni d gas serra.
Non si può impedire ai popoli di proseguire la lotta per il clima. Naomi Klein ha parlato alla Zone d’action pour le climat, a Parigi. Ecco cosa ha detto.
Una nuova versione dell’accordo tra i 196 governi della Cop 21 è stata pubblicata mercoledì. Ancora molto il lavoro da fare nelle ultime ore di negoziati.
La conferenza sul clima in corso a Parigi sta dando ospitalità a decine di personaggi noti. Attori, politici, attivisti, testimoni diretti dei disastri causati dal riscaldamento globale. Dall’attore americano Leonardo DiCaprio all’indigena latinoamericana Diana Rios, dall’ex vicepresidente americano e premio Nobel per la Pace Al Gore al sindaco progressista di Barcellona Ada Colau. Tutti insieme
I delegati hanno consegnato sabato la bozza di accordo, più snella delle precedenti ma ancora fumosa. Le ong: “Tutte le opzioni sono ancora sul tavolo”.
I negoziati alla Cop 21 di Parigi vanno avanti, anche se a una velocità scoraggiante. Mentre i delegati stanno cercando di raggiungere il più importante accordo sulla riduzione di emissioni inquinanti, un’alluvione ha colpito la città di Chennai, capitale dello stato Tamil Nadu, in India. Le forti piogge, le peggiori nell’ultimo secolo, hanno causato un’indondazione che ha
Al terzo giorno di discussioni, alla Cop 21 di Parigi la bozza di accordo è ancora in alto mare. Le delegazioni cambiano metodo di lavoro.
Metà delle emissioni del pianeta sono prodotte dal 10 per cento più ricco. Mentre a pagarne le conseguenze sono le frange più povere della popolazione.