
Francia, il bilancio dei giorni della rivolta dopo la morte di Nahel
In Francia la rivolta dopo l’uccisione del diciassettenne Nahel ha provocato danni enormi, figli di una rabbia radicata e profonda.
In Francia la rivolta dopo l’uccisione del diciassettenne Nahel ha provocato danni enormi, figli di una rabbia radicata e profonda.
Un ragazzo di 17 anni è stato ucciso vicino Parigi durante un fermo della polizia mentre era alla guida di una macchina. Dalla sua morte, rivolte, scontri e violenze si ripetono in tutta la Francia e riaprono il dibattito sul ricorso alla violenza da parte delle forze dell’ordine e sulle leggi che la regolano.
Uno studio condotto in Francia indica una permanenza delle molecole dei pesticidi nei terreni maggiore rispetto a quanto finora immaginato.
Parigi ha annunciato la cancellazione di una piccola parte dei voli interni brevi. Ridimensionando la misura inizialmente prevista e imponendo deroghe.
In un rapporto Greenpeace aveva accusato TotalEnergies di aver calcolato al ribasso le emissioni di CO2 legate alle proprie attività.
Nonostante la posizione di chiusura del presidente Macron, i sindacati in Francia continuano a protestare contro la riforma delle pensioni.
Il giornalista francese Olivier Dubois è stato liberato. Era stato rapito da un gruppo jihadista, nella nazione africana, nel marzo del 2021.
La riforma vuole alzare l’età pensionabile da 62 a 64 anni e aumentare di un anno il periodo di versamento dei contributi. Le proteste contro la riforma hanno assunto natura trasversale: manifestazioni, scioperi, boicottaggi. Secondo i sondaggi il 63 per cento dei francesi approva la mobilitazione contro la riforma. Da fine gennaio 2023 in Francia
Lo sciopero, dal Medioevo ai giorni nostri, è sempre rimasto un elemento centrale nelle lotte sociali dei francesi.
Si chiama Coucouron ed è situato nel dipartimento dell’Ardèche, il comune che da otto mesi è privo di acqua per via della persistente siccità.