Il 2021 è l’Anno internazionale della frutta e della verdura
La Fao proclama il 2021 Anno internazionale della frutta e della verdura. Un appello al consumo di questi alimenti benefici ma anche un invito a creare sistemi agricoli più sostenibili.
La Fao proclama il 2021 Anno internazionale della frutta e della verdura. Un appello al consumo di questi alimenti benefici ma anche un invito a creare sistemi agricoli più sostenibili.
Filiera corta, agricoltura di precisione, valorizzazione dello scarto, biodiversità: alcuni agricoltori ci raccontano come si può ottenere un’equa remunerazione per il proprio lavoro.
In Italia, gli under 35 sono i protagonisti di uno storico ritorno nei campi. E, grazie a spirito di innovazione e competenze acquisite, rendono le aziende più sostenibili.
Il kiwi era diventato un vanto dell’agricoltura italiana, ma ora una malattia causata anche dai cambiamenti climatici lo sta annientando.
La buccia della mela contiene il 700% in più di vitamina C rispetto alla polpa. “Il grande libro delle bucce”, di Lisa Casali svela i segreti delle parti meno nobili di frutta e verdura.
In un futuro non troppo lontano le uova potrebbero aiutarci a conservare meglio frutta e verdura. In che modo? Alcuni ricercatori della Rice University di Houston, in Texas, hanno ideato un rivestimento a base di uova che, applicato a spruzzo o per immersione sugli alimenti freschi, contribuisce a preservarli più a lungo. Un rivestimento commestibile
Con Save the Farm, la nuova iniziativa targata Biorfarm e LifeGate, le imprese possono generare un impatto positivo sull’ambiente e sui piccoli coltivatori rurali semplicemente adottando un proprio frutteto.
A dirlo è una ricerca inglese che ha indagato il potenziale inespresso degli orti urbani utilizzando come caso studio la città di Sheffield.
Si tratta della nobiletina contenuta in questi agrumi: secondo uno studio avrebbe una funzione protettiva anche contro arteriosclerosi e diabete.
Le more di gelso non sono facilissime da reperire, ma consumarle di tanto in tanto sarà un grosso guadagno per la salute. Abbiamo chiesto il motivo alla nutrizionista Martina Rossi.