
Miliardi di dollari per un mega-giacimento in Mozambico. Questa non è transizione
Previsto in Mozambico un gigantesco progetto di estrazione del gas, giudicato nefasto per il clima e rischioso per la biodiversità.
Previsto in Mozambico un gigantesco progetto di estrazione del gas, giudicato nefasto per il clima e rischioso per la biodiversità.
Se il 2019 ha fatto registrare un record positivo per quanto riguarda il calo delle emissioni del settore elettrico in Europa (-12 per cento), l’utilizzo del carbone a livello globale mette a rischio gli sforzi attuati nel vecchio continente. Mentre la Cina, da sola, produce la metà dell’elettricità da carbone a livello globale, gli Stati
Dopo i sioux nel Dakota, in Canada un gruppo di nativi americani si oppone alla costruzione di un nuovo gasdotto nello stato della Columbia Britannica. Loro sono i wet’suwet’en e la pipeline oggetto della protesta si chiama GasLink: un gasdotto lungo circa 670 chilometri che dovrebbe passare in un’area incontaminata all’interno della riserva gestita dalle popolazioni indigene canadesi,
Un’indagine del New York Times rivela come negli impianti di estrazione di gas e petrolio del Texas ci siano fughe incontrollate di metano.
In un anno e mezzo la Cina ha aumentato di 43 GW la capacità delle centrali a carbone, quanto basta per dare energia a 31 milioni di case. Ed è solo un segnale di una tendenza molto più vasta.
La Danimarca ha approvato il passaggio sul proprio territorio del controverso gasdotto Russia-Germania, noto anche come Nord Stream 2. Di cosa si tratta.
Sempre più stati americani stanno emanando leggi che criminalizzano le manifestazioni di disobbedienza civile contro le infrastrutture critiche, equiparando i manifestanti a terroristi.
Gli attivisti di Greenpeace hanno esposto sulla piattaforma un messaggio rivolto al governo: “Ci state bruciando il futuro”.
Siamo ancora molto lontani dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi, nel mondo continua a crescere la domanda di energia che è prevalentemente compensata da carbone e fossili. Il nuovo rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia.
Il fondo sovrano norvegese mantiene le promesse e smette di investire in petrolio e gas. Ma con diverse eccezioni, che lasciano dubbiosi gli ambientalisti.